BARI - Una cronometro tra Giovinazzo e Castellana per promuovere il territorio e per ri-portare da noi il Giro d'Italia. Un affascinante progetto battezzato nell'ambito della manifestazione "La Grande Corsa Rosa - dalle Grotte di Castellana allo Stadio della Vittoria di Bari", serata di celebrazione del 52esimo anniversario della crono Castellana-Bari del Giro d'Italia 1961 e occasione di commemorazione di Nicola de Bellis, decano dei giornalisti pugliesi scomparso a fine febbraio scorso e grandissimo appassionato di ciclismo e calcio.Sono stati il sindaco di Castellana Grotte Francesco Tricase e il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma a lanciare l'idea ieri sera, mercoledì 29 maggio, nella Sala Giunta del Palazzo Municipale della Città delle Grotte, accogliendo favorevole parere dai tantissimi presenti all'incontro.
Nel corso della serata sono intervenuti anche il vicesindaco di Castellana Grotte Gianni Bianco (che ha donato alla locale associazione ciclistica la bandiera del via della tappa castellanese del 1961), l'assessore allo Sport di Castellana Grotte Maurizio Pace, il presidente dell'Unione Ciclistica Castellanese Vito D'Alessandro e lo storico dello sport pugliese Gianni Antonucci. A moderare la serata il giornalista de "La Gazzetta del Mezzogiorno", Emanuele Caputo.
Tante le emozioni sia in chiave ciclistica con i racconti anche personali della tappa Castellana-Bari, con il ricordo della figura di Vito D'Alessandro senior e della vittoria da parte di Vincenzo Pellegrino della prima Targa Crocifisso e, più in generale, con la passione dei castellanesi per le due ruote, sia in chiave commemorativa con i video e le foto della vita e della figura, entrambe tanto straordinarie quanto intense, di de Bellis.
L'evento è stato organizzato dall'Unione Ciclistica Castellanese "Vito D'Alessandro" e dall'Associazione Culturale Mens Sana con la partnership di Solcom e con il patrocinio del Comune di Castellana Grotte.
Tags
Sport
