'Le isole dell'abitare' per la Lecce del futuro

LECCE - Mercoledì 15 maggio, alle ore 18, al Centro sociale stadio, in via Matera, verrà presentato l’Avviso Pubblico_Sine  Putimu03: Le Isole dell’Abitare.

Dopo i precedenti incontri sulle Marine e le Mura di Lecce, prosegue, dunque, il percorso partecipativo per la costruzione  del Pug. All’appuntamento di mercoledì, infatti, tutti i cittadini sono invitati a partecipare attivamente alla realizzazione del nuovo Piano generale attraverso la presentazione di idee, visioni e proposte per l’area centrale delle Isole dell’Abitare in grado di inserirsi nel piano strutturale in fase di elaborazione. I progetti che verranno presentati dovranno attenersi agli obiettivi di qualità e sostenibilità individuati nella struttura del Piano e quelli ritenuti sostenibili saranno recepiti dall’amministrazione e inseriti nel PUG.

All’iniziativa pubblica saranno presenti il sindaco Paolo Perrone, l’assessore all’Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale, Severo Martini, il dirigente del settore, Luigi Maniglio, e il professor Mosè Ricci dell’Università di Genova, coordinatore scientifico del Pug, il professor Emanuele Sommariva dell’Università di Genova ed il professor Giovanni Zurlini dell’Università di Lecce per la VAS.  Interverrà, sul tema “EcoDistretti, strategie di cambiamento per il futuro della città”, la professoressa Maddalena Ferretti dell’Università Leibniz di Hannover. Seguirà un dibattito aperto alla cittadinanza.

Le Isole dell’Abitare sono sempre state considerate quartieri dormitorio che gravitano intorno al centro urbano consolidato. Benché dotate di servizi e spazi verdi, a volte anche sovradimensionati, negli anni tali quartieri hanno subito fenomeni di progressivo degrado e abbandono in quanto luoghi urbani isolati e distaccati dalla città densa. Ebbene, in un’ottica di sviluppo sostenibile per il futuro, una tale insularità può rappresentare una risorsa, perciò il nuovo piano intende esaltare questa caratteristica di struttura urbana allargata in continuità con il paesaggio agricolo, inducendo una loro trasformazione in distretti urbani ecologici, sul modello internazionale degli “EcoDistricts”. Lavorare su dette dotazioni può essere la chiave per ricostruire una nuova identità in questi quartieri, ristabilendo al contempo, un rapporto fertile tra spazio pubblico e spazio costruito.
Gli altri workshop tematici in programma sono i seguenti: l’11 giugno con “Università e Città”,  il 2 luglio con la “Città rurale”.

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