LECCE - Il Comitato Promotore di Lecce 2019 (composto dal Comune di Lecce, Provincia di Lecce, Camera di Commercio ed Università del Salento) ha formalmente acquisito ed accolto oggi la proposta di un coinvolgimento fattivo della città di Brindisi all’interno della candidatura di Lecce a Capitale Europea della Cultura. L’accoglimento della proposta ha un’importante valenza strategica per la candidatura poiché non soltanto consente un allargamento territoriale e culturale che amplifica il progetto leccese, ma arricchisce lo stesso attraverso l’innesto di importanti infrastrutture di interconnessione, quali il porto brindisino e l’aeroporto del Salento, fiori all’occhiello del sistema infrastrutturale pugliese.
“Sono felice di comunicare – ha affermato il sindaco Paolo Perrone - che da una settimana la Città di Brindisi è parte integrante del nostro progetto con la sua cultura, le sue tradizioni e l’attività fin qui svolta per la candidatura precedente. Un fatto importante, perché questo conferisce alla candidatura di Lecce grande forza in termini di infrastrutture: penso ovviamente al porto e all’aeroporto”.
Non solo, ha proseguito il sindaco Perrone: “Il particolare che l’alleanza che formalizziamo oggi unisca due amministrazioni non omogenee per colore politico è un fatto straordinario, che la Commissione Europea non potrà non apprezzare, perché le due candidature precedenti – Lecce da una parte, Bari e Taranto dall’altra – avrebbero potuto essere lette in chiave di contrapposizione politica, e invece così non sarà . Anche per questo ringrazio di cuore il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales: non accade spesso, in politica, di vedere qualcuno rinunciare a qualcosa per contribuire al successo di un’altra realtà . Con il rischio oltretutto di essere poi sottoposto agli strali di chi vuole fare campanilismo a tutti i costi”.
Brindisi, dunque, entrerà di diritto tra i soci fondatori del Comitato promotore. Un aspetto che comporterà anche una modifica del primo logo tarato sulla singola candidatura di Lecce, e il sindaco Perrone si augura che l’alleanza si allarghi ancora: “Abbiamo dalla nostra la Provincia e l’Università di Lecce, adesso ci auguriamo vogliano collaborare a questo progetto anche altre istituzioni brindisine”.
Nel corso dell’incontro del Comitato promotore per Lecce Capitale Europea della Cultura è stato presentato lo Staff di Candidatura, che vede - oltre al Comitato promotore e ai suoi rappresentanti istituzionali e rispettivi delegati - alcune figure professionali individuate all’interno degli enti coinvolti. Il dottor Raffaele Parlangeli, dirigente del Settore Progettazione Comunitaria del Comune di Lecce, è stato nominato Direttore di Candidatura. Al fine di rafforzare l’offerta culturale internazionale, è stato individuato, poi, all’interno dello staff, un Coordinatore artistico di Lecce 2019. Si tratta di Airan Berg, originario di Tel Aviv in Israele; ha trascorso la sua intera vita professionale nell’ambito del teatro e della cultura in generale. Ha maturato la prima esperienza teatrale a Broadway (New York City) come assistente di Harold Prince. In Austria, ha diretto numerose realtà teatrali tra cui il Burgtheater di Vienna; è stato direttore in residenza presso il Schillertheater a Berlino e il co-fondatore di Ohne Grenzen Theater e Die Macht des Staunens, un festival internazionale di teatro di figura. Dal 2001 al 2007, Berg è stato amministratore delegato e direttore artistico della Schauspielhaus Wien e successivamente direttore artistico della sezione performing art di Linz09, Capitale Europea 2009 della Cultura.
“Berg – ha spiegato il sindaco Perrone - è un artista di teatro, ma si occupa soprattutto di pianificazione di eventi culturali. E il fatto che abbia seguito la stessa candidatura di Linz (Austria) nel 2009, e che questa sia poi effettivamente divenuta Capitale Europea della Cultura 2009, mi pare un fatto beneaugurante. Siamo poi l’unica, tra le venti città italiane candidate, ad avere un coordinatore straniero: ma mi è parso doveroso, in questo caso, guardare oltre confine”.
Si lavora insomma alacremente per il dossier che la città dovrà presentare, per concorrere al titolo, entro il prossimo 20 settembre: “Questa programmazione è però solo una tappa del Piano strategico per la cultura che andremo ad approvare di qui a poco. Se quindi Lecce si aggiudicherà il titolo cui aspiriamo bene, altrimenti tutta questa attività verrà messa a frutto comunque”. Il sindaco ha concluso invitando tutti coloro che vogliono contribuire alla candidatura a prendere in considerazione il nuovo sito dedicato all’argomento - www.lecce2019.it - realizzato gratuitamente da Co.M.Media (e collegato con Facebook e Twitter), che avrà un blog su cui tutti potranno dire la loro o presentare idee, progetti e sollecitazioni: “Ci auguriamo di averne 2019, appunto, entro la fine di settembre”.
Il primo cittadino di Brindisi Mimmo Consales, dal canto suo, ha spiegato come l’alleanza con Lecce e la sua realtà territoriale sia una battaglia “in cui ho creduto fin da quando si parlava di abolizione delle Province e della nostra opportunità di aderire a quella di Lecce, e senza trattative sulla spartizione delle poltrone: per un fatto naturale, come dimostrato anche dall’accordo con la Provincia di Lecce per la stagione lirica. Un cammino non semplice, ma comunque una grande idea capace di vincere le logiche di apparato”. Perché è fondamentale camminare tutti assieme per riuscire a centrare questo ambizioso traguardo”
E’ intervenuto infine Airan Berg: “Ho già cominciato a lavorare con la comunità di Lecce e mi trovo molto bene. Ho scelto anche un nuovo concetto per cominciare a realizzare questo progetto, “Reinventare Eutopia”, perché se l’Europa vive un momento di crisi, ed è un concetto da ripensare, vuol dire che dobbiamo prima ripensare noi stessi. E per questo abbiamo bisogno di tutti coloro che abbiano idee buone per il 2019”.
La Candidatura di Lecce a Capitale Europea della Cultura 2019 prevede un approccio di tipo bottom up, vale a dire un percorso partecipativo dal basso, che si fonda sul coinvolgimento del cittadino e la sua partecipazione attiva all’interno del processo decisionale.
“Sono felice di comunicare – ha affermato il sindaco Paolo Perrone - che da una settimana la Città di Brindisi è parte integrante del nostro progetto con la sua cultura, le sue tradizioni e l’attività fin qui svolta per la candidatura precedente. Un fatto importante, perché questo conferisce alla candidatura di Lecce grande forza in termini di infrastrutture: penso ovviamente al porto e all’aeroporto”.
Non solo, ha proseguito il sindaco Perrone: “Il particolare che l’alleanza che formalizziamo oggi unisca due amministrazioni non omogenee per colore politico è un fatto straordinario, che la Commissione Europea non potrà non apprezzare, perché le due candidature precedenti – Lecce da una parte, Bari e Taranto dall’altra – avrebbero potuto essere lette in chiave di contrapposizione politica, e invece così non sarà . Anche per questo ringrazio di cuore il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales: non accade spesso, in politica, di vedere qualcuno rinunciare a qualcosa per contribuire al successo di un’altra realtà . Con il rischio oltretutto di essere poi sottoposto agli strali di chi vuole fare campanilismo a tutti i costi”.
Brindisi, dunque, entrerà di diritto tra i soci fondatori del Comitato promotore. Un aspetto che comporterà anche una modifica del primo logo tarato sulla singola candidatura di Lecce, e il sindaco Perrone si augura che l’alleanza si allarghi ancora: “Abbiamo dalla nostra la Provincia e l’Università di Lecce, adesso ci auguriamo vogliano collaborare a questo progetto anche altre istituzioni brindisine”.
Nel corso dell’incontro del Comitato promotore per Lecce Capitale Europea della Cultura è stato presentato lo Staff di Candidatura, che vede - oltre al Comitato promotore e ai suoi rappresentanti istituzionali e rispettivi delegati - alcune figure professionali individuate all’interno degli enti coinvolti. Il dottor Raffaele Parlangeli, dirigente del Settore Progettazione Comunitaria del Comune di Lecce, è stato nominato Direttore di Candidatura. Al fine di rafforzare l’offerta culturale internazionale, è stato individuato, poi, all’interno dello staff, un Coordinatore artistico di Lecce 2019. Si tratta di Airan Berg, originario di Tel Aviv in Israele; ha trascorso la sua intera vita professionale nell’ambito del teatro e della cultura in generale. Ha maturato la prima esperienza teatrale a Broadway (New York City) come assistente di Harold Prince. In Austria, ha diretto numerose realtà teatrali tra cui il Burgtheater di Vienna; è stato direttore in residenza presso il Schillertheater a Berlino e il co-fondatore di Ohne Grenzen Theater e Die Macht des Staunens, un festival internazionale di teatro di figura. Dal 2001 al 2007, Berg è stato amministratore delegato e direttore artistico della Schauspielhaus Wien e successivamente direttore artistico della sezione performing art di Linz09, Capitale Europea 2009 della Cultura.
“Berg – ha spiegato il sindaco Perrone - è un artista di teatro, ma si occupa soprattutto di pianificazione di eventi culturali. E il fatto che abbia seguito la stessa candidatura di Linz (Austria) nel 2009, e che questa sia poi effettivamente divenuta Capitale Europea della Cultura 2009, mi pare un fatto beneaugurante. Siamo poi l’unica, tra le venti città italiane candidate, ad avere un coordinatore straniero: ma mi è parso doveroso, in questo caso, guardare oltre confine”.
Si lavora insomma alacremente per il dossier che la città dovrà presentare, per concorrere al titolo, entro il prossimo 20 settembre: “Questa programmazione è però solo una tappa del Piano strategico per la cultura che andremo ad approvare di qui a poco. Se quindi Lecce si aggiudicherà il titolo cui aspiriamo bene, altrimenti tutta questa attività verrà messa a frutto comunque”. Il sindaco ha concluso invitando tutti coloro che vogliono contribuire alla candidatura a prendere in considerazione il nuovo sito dedicato all’argomento - www.lecce2019.it - realizzato gratuitamente da Co.M.Media (e collegato con Facebook e Twitter), che avrà un blog su cui tutti potranno dire la loro o presentare idee, progetti e sollecitazioni: “Ci auguriamo di averne 2019, appunto, entro la fine di settembre”.
Il primo cittadino di Brindisi Mimmo Consales, dal canto suo, ha spiegato come l’alleanza con Lecce e la sua realtà territoriale sia una battaglia “in cui ho creduto fin da quando si parlava di abolizione delle Province e della nostra opportunità di aderire a quella di Lecce, e senza trattative sulla spartizione delle poltrone: per un fatto naturale, come dimostrato anche dall’accordo con la Provincia di Lecce per la stagione lirica. Un cammino non semplice, ma comunque una grande idea capace di vincere le logiche di apparato”. Perché è fondamentale camminare tutti assieme per riuscire a centrare questo ambizioso traguardo”
E’ intervenuto infine Airan Berg: “Ho già cominciato a lavorare con la comunità di Lecce e mi trovo molto bene. Ho scelto anche un nuovo concetto per cominciare a realizzare questo progetto, “Reinventare Eutopia”, perché se l’Europa vive un momento di crisi, ed è un concetto da ripensare, vuol dire che dobbiamo prima ripensare noi stessi. E per questo abbiamo bisogno di tutti coloro che abbiano idee buone per il 2019”.
La Candidatura di Lecce a Capitale Europea della Cultura 2019 prevede un approccio di tipo bottom up, vale a dire un percorso partecipativo dal basso, che si fonda sul coinvolgimento del cittadino e la sua partecipazione attiva all’interno del processo decisionale.
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