ROMA - "Parole inaccettabili". Cosi' Enrico Letta replica al leader del M5S Beppe Grillo. "Respingo al mittente la parola colpo di stato", dice il presidente del Consiglio. Cosi' "ferisce le istituzioni del nostro Paese, e' una parola totalmente inaccettabile". Secondo il premier "insistere a usare questi termini e' profondamente sbagliato, anche per il rispetto che dobbiamo portare al Capo dello Stato. Letta ricorda a Grillo "che quando ha usato la parola colpo di Stato, una giornalista cilena, che sa cosa e' un colpo di Stato, gli ha fatto fare una figuraccia".
E le accuse personali? "La butta sull'insulto personale perche' non ha altri argomenti - spiega Letta - Lui insulta, io lavoro e mi occupo dei problemi. Io nel decreto togliero' lo stipendio ai ministri parlamentari, lui fatica a non far prendere la diaria intera ai suoi parlamentari che si ribellano".
E le accuse personali? "La butta sull'insulto personale perche' non ha altri argomenti - spiega Letta - Lui insulta, io lavoro e mi occupo dei problemi. Io nel decreto togliero' lo stipendio ai ministri parlamentari, lui fatica a non far prendere la diaria intera ai suoi parlamentari che si ribellano".
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