Maglie, scoperta presenza di una banda dietro ai furti di rame


di Alessio Amato - Una vera e propria organizzazione a delinquere che pianificava alla perfezione luoghi e tempi dei furti del materiale, usato soprattutto in grandi cantieri edilizi e negli impianti fotovoltaici. In sintesi è questo quanto emerso in prima istanza dalle indagini portate avanti dai Carabinieri della compagnia di Maglie, i quali si erano appunto attivati dopo che, negli ultimi mesi, il furto del rame era aumentato in maniera esponenziale, raggiungendo livelli critici.

Nel corso dell'operazione denominata “Papira”, che trae origini dagli arresti effettuati oltre un anno fa presso l'ex deposito Enel, sono così state effettuate ben nove ordinanze di custodia cautelare a carico dei presunti componenti di questa banda, quasi tutti originari di Casarano, e che si erano resi protagonisti anche di furti di vario genere e di estorsione.

I nove uomini, tutti arrestati precedentemente perché colti in flagranza di reato in diversi casi nel corso dell'anno passato, dovranno ora rispondere di una serie di reati presso il Tribunale di Lecce, e si spera che questo pesante ed importante passo in merito ai furti di rame possa porre fine alla situazione di tensione che aveva costretto i proprietari dei vari impianti fotovoltaici della provincia a munirsi di imponenti e costosi sistemi di sicurezza.

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