ROMA - Nella calma ovattata infrasettimanale di un ristorante della semiperiferia di Roma, la Loggia Fratelli Arvali ha tenuto una sua riunione conviviale per festeggiare i 40 anni di massoneria del suo decano, l'avv. Pietro Sciubba, già a suo tempo Maestro Venerabile della Loggia Americana di Roma, e membro del Rito Scozzese Antico ed Accettato sia in Italia che negli USA.
La Loggia Fratelli Arvali aderisce alla Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani che è la maggiore organizzazione massonica italiana, internazionalmente riconosciuta. E' una Loggia storica della massoneria romana, che ha rialzato le sue colonne sin dal 1944 quando Roma era ancora occupata dalle truppe tedesche, tramite un gruppo di persone, anche vicine a Giustizia e Libertà tra i quali anche il colonnello Montezemolo, eroe della Resistenza, fucilato alle Fosse Ardeatine.
La Loggia si prepara infine ad un impegnativo programma di lavori per i prossimi mesi: a giugno, l'annuale pellegrinaggio silenzioso alle Fosse Ardeatine, in coincidenza con l'anniversario della liberazione di Roma, ma lontano dalle cerimonie ufficiali; a settembre il ritorno sulle colline della Sabina, per una riunione in prossimità di Cures, culla del culto preromano dei Fratelli Arvali, poi divenuti custodi e cultori della tradizione nella secolare evoluzione del mondo romano. Il 2013 sarà anche il 17 centenario dell'Editto di Milano del 313, quando l'Imperatore Costantino concesse la libertà di professare, nell'ambito dell'Impero, tutti i culti religiosi.
La Loggia Fratelli Arvali aderisce alla Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani che è la maggiore organizzazione massonica italiana, internazionalmente riconosciuta. E' una Loggia storica della massoneria romana, che ha rialzato le sue colonne sin dal 1944 quando Roma era ancora occupata dalle truppe tedesche, tramite un gruppo di persone, anche vicine a Giustizia e Libertà tra i quali anche il colonnello Montezemolo, eroe della Resistenza, fucilato alle Fosse Ardeatine.
La Loggia si prepara infine ad un impegnativo programma di lavori per i prossimi mesi: a giugno, l'annuale pellegrinaggio silenzioso alle Fosse Ardeatine, in coincidenza con l'anniversario della liberazione di Roma, ma lontano dalle cerimonie ufficiali; a settembre il ritorno sulle colline della Sabina, per una riunione in prossimità di Cures, culla del culto preromano dei Fratelli Arvali, poi divenuti custodi e cultori della tradizione nella secolare evoluzione del mondo romano. Il 2013 sarà anche il 17 centenario dell'Editto di Milano del 313, quando l'Imperatore Costantino concesse la libertà di professare, nell'ambito dell'Impero, tutti i culti religiosi.