BARI - Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per sollecitare il Governo nazionale ad allentare i vincoli del Patto di stabilità, in modo da consentire alla Regione di avviare azioni di contrasto alla povertà e al disagio sociale e di sostegno all’occupazione. Nel documento l’assemblea chiede inoltre che venga esclusa dai vincoli del Patto almeno la quota di “cofinanziamento europeo”, per evitare il disimpegno automatico dei fondi strutturali del periodo di programmazione 2007-2013.
Un intervento reso necessario dai tagli alla spesa delle Regioni previsti dalla legge 228 del 24 dicembre 2012 (Legge di stabilità 2013), che ha fissato il limite a 20.090 milioni di euro per il 2013 e il 2014, e a 20.040 milioni per il biennio successivo. Un taglio netto di 15.210 milioni, rispetto ai 35.300 milioni previsti per il 2007, e che si traduce per la Puglia, in una riduzione della spesa procapite del 55% circa, passando dai 724 euro del 2007 ai 328 euro per il 2013.
L’ordine del giorno costituisce una raccomandazione alla delegazione dei Parlamentari pugliesi che lunedì 27 alle 10, presso il Cineporto di Bari, incontrerà il Presidente della Giunta e il Governo regionale. All’incontro parteciperanno anche i componenti dell’Ufficio di Presidenza e i capigruppo regionali.
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