BARI - Questa mattina, al termine della prima seduta pubblica della Giuria scientifica della XIV edizione del Premio Letterario Città di Bari “Pinuccio Tatarella”, che si avvale del sostegno di Amgas srl., il presidente Walter Pedullà ha comunicato alla stampa i titoli finalisti per le sezioni saggistica e narrativa.
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Nel presentare alla stampa i testi proposti dai giurati - 18 in tutto -, il presidente Walter Pedullà ha motivato la scelta della giuria di limitare quest’anno a tre i testi finalisti di narrativa e a due quelli di saggistica. “A fronte della mia esperienza di giurato nell’ambito di diversi premi letterari nazionali - ha spiegato - ho rilevato personalmente la difficoltà dei lettori di affrontare un gran numero di testi e dunque ho condiviso l’idea di indicare solo cinque finalisti. Una scelta che risponde anche ad un criterio di economicità”.
I tre romanzi e i due saggi prescelti, che verranno sottoposti nei prossimi mesi al giudizio della Giuria dei lettori composta da studenti delle quarte classi delle scuole superiori di secondo grado e da studenti iscritti nelle università del territorio pugliese, sono:
Sezione narrativa
· Laura Bocci: “La seconda India”, Manni
· Filippo Bologna: “I pappagalli”, Fandango
· Giuseppe Lupo: “L’ultima sposa di Palmira”, Marsilio ed.
Sezione saggistica
· Giuseppe Vacca: “Vita e pensieri di Antonio Gramsci”, Einaudi
· Pasquale Porro: “Tommaso d’Aquino. Un profilo storico-filosofico”, Carocci.
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I tre romanzi e i due saggi prescelti, che verranno sottoposti nei prossimi mesi al giudizio della Giuria dei lettori composta da studenti delle quarte classi delle scuole superiori di secondo grado e da studenti iscritti nelle università del territorio pugliese, sono:
Sezione narrativa
· Laura Bocci: “La seconda India”, Manni
· Filippo Bologna: “I pappagalli”, Fandango
· Giuseppe Lupo: “L’ultima sposa di Palmira”, Marsilio ed.
Sezione saggistica
· Giuseppe Vacca: “Vita e pensieri di Antonio Gramsci”, Einaudi
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