di Nicola Zuccaro - Marco Santagata, storico e critico della letteratura italiana, docente universitario a Pisa, è uno dei giurati della XIV Edizione del Premio Letterario Città di Bari "Pinuccio Tatarella".
A seguito di una sua prima valutazione sui volumi prescelti, il Giornale di Puglia ha chiesto una suo giudizio sullo stato attuale della narrativa italiana.
Secondo Santagata questo genere letterario ha perso lo smalto di un tempo perchè privo da qualche decennio di scrittori di punta capaci di raccontare l'Italia. Il venir meno dei più prestigiosi autori ha relegato la narrativa italiana - prosegue Santagata - ad una dimensione provinciale che, però - precisa - non ha ulteriormente abbassato il livello della stessa mantenutosi buono negli ultimi anni.
Quanto ad una funzione suppletiva della saggistica (altro genere in campo nel Premio) verso la narrativa, alla luce del momento critico sopramenzionato, Santagata respinge al mittente sostenendo l'irrealizzabilità di questa operazione perchè - ha concluso - sono due generi letterari profondamente differenti per loro natura.
Secondo Santagata questo genere letterario ha perso lo smalto di un tempo perchè privo da qualche decennio di scrittori di punta capaci di raccontare l'Italia. Il venir meno dei più prestigiosi autori ha relegato la narrativa italiana - prosegue Santagata - ad una dimensione provinciale che, però - precisa - non ha ulteriormente abbassato il livello della stessa mantenutosi buono negli ultimi anni.
Quanto ad una funzione suppletiva della saggistica (altro genere in campo nel Premio) verso la narrativa, alla luce del momento critico sopramenzionato, Santagata respinge al mittente sostenendo l'irrealizzabilità di questa operazione perchè - ha concluso - sono due generi letterari profondamente differenti per loro natura.
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Cultura e Spettacoli