BARI - Una folta delegazione del Gruppo Consiliare PDL alla Regione Puglia (Zullo, Marmo, Friolo, Aloisi, Ruocco, Congedo, Pica, Lospinuso) ha incontrato una delegazione ai massimi livelli delle organizzazioni professionali dei medici e dei pediatri di base (d.ri Filippo Anelli, Giovanni Sportelli, Ermanno Praitano) per una comune verifica delle problematiche complessive del servizio sanitario regionale, soprattutto in correlazione al servizio loro affidato. E’ stato confermato che alla chiusura comunque opportuna di piccole strutture ospedaliere non ha corrisposto la necessaria implementazione dei servizi territoriali, con il risultato che il sistema nel suo complesso non è in grado di garantire i Livelli elementari di assistenza.
A “tenere” è rimasta soprattutto la medicina di base, che potrebbe peraltro contribuire ancora meglio a razionalizzare il sistema stesso, se fosse significativamente incentivato un associazionismo capace di garantire un servizio prolungato e domiciliare, dotato anche di supporto infermieristico e di gestione burocratica adeguati, anche con conseguente, significativo ritorno occupazionale a costi molto contenuti.
Privo com’è peraltro di dotazioni essenziali, il sistema pugliese non può non reggersi sulla mera somministrazione del farmaco, con conseguenti appesantimenti di costi, rispetto ai quali il tetto prefissato ed indifferenziato dei “budgets” è del tutto incompatibile con il buon esercizio della professione medica.
Lamentata la scarsità, se non l’assenza, di investimenti per l’aggiornamento professionale e la grave carenza di ascolto degli operatori da parte delle strutture assessorili, sono state altresì evidenziate ed esaminate le carenze dei servizi di continuità assistenziale e “118”, ad onta della dedizione dei rispettivi operatori.
Denunciata altresì la gravità crescente del fenomeno dell’allungamento delle liste d’attesa, con molte agende addirittura chiuse in palese violazione della legge. Il sistema di medicina generale e di pediatria di libera scelta resta comunque un apparato flessibile ed efficiente su cui si può e si deve investire al fine al tempo stesso di migliorare i servizi e di razionalizzare la spesa.
La situazione complessiva emersa dall’incontro, che si è concordato di istituzionalizzare a partire da una comune riflessione sul DIEF, denota un quadro allarmante delle condizioni in cui i medici ed i pediatri di base pugliesi devono operare, particolarmente nelle ASL di Bari, Lecce, Foggia e Brindisi. Concludendo l’incontro e sintetizzandone i dati, il Presidente Zullo ha ringraziato i presenti.
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