BARI - “Condivido in pieno e faccio mie le argomentazioni addotte dal Sindaco di Taranto, Ezio Stefàno, nella lettera rivolta al presidente Vendola per protestare contro la ‘bocciatura’ in sede di procedimento VIA della Regionale 8, tratto Talsano-Avetrana.
Questa progettazione che ho seguito da vicino è indispensabile alla rinascita della città e della sua Provincia, se davvero vogliamo essere consequenziali agli spot diffusi dalla Regione in tutta Italia per promuovere turismo nel nostro territorio.
Ma quale sviluppo turistico dovremmo avere sul versante orientale se in estate l’unica strada a due corsie che costeggia il mare (la litoranea salentina) è impercorribile, sempre intasata dal traffico e dai parcheggi selvaggi?
Ma lo sanno i componenti di quel Comitato regionale che, non appena costruita la S.R. 8, si vorrebbe recuperare quell’arteria per una mobilità sostenibile pedonale e ciclabile?
Che esiste un progetto, sia pure di massima, denominato il ‘Parco delle Dune’ per abbattere parallelamente alla nuova strada, lungo il litorale tarantino dell’isola amministrativa di Taranto e delle marine di Leporano, Pulsano e Lizzano, le brutture urbanistiche insistenti sulle nostre stupende spiagge?
Non appena ebbi conoscenza di questo parere, in cui il Comitato VIA, che dovrebbe essere solo un organo tecnico, chiede addirittura di desistere dalla costruzione di questa importante arteria, ho subito sollecitato il presidente Pentassuglia di convocare la V Commissione.
Per questo, al di là di qualche strumentalizzazione politica fine a sé stessa, condivido le prese di posizione di molti colleghi sull’argomento.
E’ inconcepibile che a circa due anni di distanza (24 Giugno 2011) dall’avvio del Procedimento VIA, dopo infinite Conferenze di Servizio con il coinvolgimento di tutti e il consenso degli Enti locali, dopo l’approvazione della Valutazione Ambientale Strategica, solo oggi qualcuno si accorge che il progetto non vada bene e che sarebbe meglio….non realizzarlo?
Sia pure mi rassereni la volontà della Giunta regionale nel voler confermare quest’opera strategica per Taranto, devo dire che la difesa di ufficio del Comitato regionale da parte dell’assessore all’ambiente Nicastro non mi pare per nulla convincente.
Senza entrare nei dettagli tecnici: però non è assolutamente vero che si tratti di un tracciato viario tutto nuovo, dato che su 50 Km solo 10 interessano una nuova carreggiata.
Mi sembra assurdo constatare che tra le argomentazione esposte dai tecnici della Regione e fatte proprie dall’assessore Nicastro e le argomentazioni della Provincia di Taranto e dei Comuni interessati ci sia un tale abisso da far venire dubbi sull’effettiva volontà di leggere attentamente quanto progettato!
Non è possibile che soluzioni ambientali e tutela degli ulivi (che devono essere tutti salvaguardati), per altro già sperimentate positivamente dalla stessa Provincia di Taranto con la Tangenziale Sud, nonché con interventi sull’intero territorio regionale, con lo spostamento e il reimpianto di circa 2000 alberi di Ulivo Monumentali a partire dal 2007, come comunicato a più riprese dallo stesso assessore Nicastro, siano addotte come elementi negativi per la strada Talsano-Avetrana tali da sconsigliarne l’intervento.
Certamente il numero delle rotatorie può, anzi deve essere ridotto, ma non può essere questo l'elemento decisivo per rinunciare ad un'opera strategica.
Perciò il confronto tecnico, che poteva essere fatto in questi due anni, dovrà, a mio giudizio avvenire, magari nella audizione della Commissione regionale; quello che mi preme oggi è che sia ribadita la volontà politica di realizzare, nei tempi più brevi possibili, questa importante opera per il territorio Jonico, superando tutti gli incomprensibili ostacoli sinora frapposti”.
Così in una nota il consigliere regionale di Sel Alfredo Cervellera.
Questa progettazione che ho seguito da vicino è indispensabile alla rinascita della città e della sua Provincia, se davvero vogliamo essere consequenziali agli spot diffusi dalla Regione in tutta Italia per promuovere turismo nel nostro territorio.
Ma quale sviluppo turistico dovremmo avere sul versante orientale se in estate l’unica strada a due corsie che costeggia il mare (la litoranea salentina) è impercorribile, sempre intasata dal traffico e dai parcheggi selvaggi?
Ma lo sanno i componenti di quel Comitato regionale che, non appena costruita la S.R. 8, si vorrebbe recuperare quell’arteria per una mobilità sostenibile pedonale e ciclabile?
Che esiste un progetto, sia pure di massima, denominato il ‘Parco delle Dune’ per abbattere parallelamente alla nuova strada, lungo il litorale tarantino dell’isola amministrativa di Taranto e delle marine di Leporano, Pulsano e Lizzano, le brutture urbanistiche insistenti sulle nostre stupende spiagge?
Non appena ebbi conoscenza di questo parere, in cui il Comitato VIA, che dovrebbe essere solo un organo tecnico, chiede addirittura di desistere dalla costruzione di questa importante arteria, ho subito sollecitato il presidente Pentassuglia di convocare la V Commissione.
Per questo, al di là di qualche strumentalizzazione politica fine a sé stessa, condivido le prese di posizione di molti colleghi sull’argomento.
E’ inconcepibile che a circa due anni di distanza (24 Giugno 2011) dall’avvio del Procedimento VIA, dopo infinite Conferenze di Servizio con il coinvolgimento di tutti e il consenso degli Enti locali, dopo l’approvazione della Valutazione Ambientale Strategica, solo oggi qualcuno si accorge che il progetto non vada bene e che sarebbe meglio….non realizzarlo?
Sia pure mi rassereni la volontà della Giunta regionale nel voler confermare quest’opera strategica per Taranto, devo dire che la difesa di ufficio del Comitato regionale da parte dell’assessore all’ambiente Nicastro non mi pare per nulla convincente.
Senza entrare nei dettagli tecnici: però non è assolutamente vero che si tratti di un tracciato viario tutto nuovo, dato che su 50 Km solo 10 interessano una nuova carreggiata.
Mi sembra assurdo constatare che tra le argomentazione esposte dai tecnici della Regione e fatte proprie dall’assessore Nicastro e le argomentazioni della Provincia di Taranto e dei Comuni interessati ci sia un tale abisso da far venire dubbi sull’effettiva volontà di leggere attentamente quanto progettato!
Non è possibile che soluzioni ambientali e tutela degli ulivi (che devono essere tutti salvaguardati), per altro già sperimentate positivamente dalla stessa Provincia di Taranto con la Tangenziale Sud, nonché con interventi sull’intero territorio regionale, con lo spostamento e il reimpianto di circa 2000 alberi di Ulivo Monumentali a partire dal 2007, come comunicato a più riprese dallo stesso assessore Nicastro, siano addotte come elementi negativi per la strada Talsano-Avetrana tali da sconsigliarne l’intervento.
Certamente il numero delle rotatorie può, anzi deve essere ridotto, ma non può essere questo l'elemento decisivo per rinunciare ad un'opera strategica.
Perciò il confronto tecnico, che poteva essere fatto in questi due anni, dovrà, a mio giudizio avvenire, magari nella audizione della Commissione regionale; quello che mi preme oggi è che sia ribadita la volontà politica di realizzare, nei tempi più brevi possibili, questa importante opera per il territorio Jonico, superando tutti gli incomprensibili ostacoli sinora frapposti”.
Così in una nota il consigliere regionale di Sel Alfredo Cervellera.
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