SAN SEVERO(Fg).
E’ finito l’incubo dell’usura per un imprenditore sanseverese, che per pagare i dipendenti della sua azienda era finito nelle mani di alcuni usurai vertici della malavita locale. L’imprenditore in un anno aveva chiesto diversi prestiti, per un totale di 87 mila euro in tutto, ma ne aveva già restituiti in un solo anno oltre 200mila.
L’imprenditore sanseverese minacciato ripetutamente anche con una mazza da baseball ha deciso di rivolgersi agli agenti del commissariato di pubblica sicurezza, che insieme agli agenti della squadra mobile di Foggia hanno arrestato i due.
Ieri pomeriggio infatti l’imprenditore aveva appuntamento con i due usurai per consegnare loro la cifra di 25 mila euro. Con l’imprenditore c’erano anche i poliziotti che nascosti hanno atteso l’arrivo degli usurai per poi arrestarli in fragranza di reato.
I due uomini arrestati, già noti alle forze dell’ordine, avevano con sé anche 16 assegni bancari per un totale di 60 mila euro, svariati ordinativi di bonifici bancari e diverse carte di credito.
L’imprenditore sanseverese minacciato ripetutamente anche con una mazza da baseball ha deciso di rivolgersi agli agenti del commissariato di pubblica sicurezza, che insieme agli agenti della squadra mobile di Foggia hanno arrestato i due.
Ieri pomeriggio infatti l’imprenditore aveva appuntamento con i due usurai per consegnare loro la cifra di 25 mila euro. Con l’imprenditore c’erano anche i poliziotti che nascosti hanno atteso l’arrivo degli usurai per poi arrestarli in fragranza di reato.
I due uomini arrestati, già noti alle forze dell’ordine, avevano con sé anche 16 assegni bancari per un totale di 60 mila euro, svariati ordinativi di bonifici bancari e diverse carte di credito.