BARI - "Per le selezioni di personale in corso di svolgimento da Acquedotto Pugliese S.p.A., ho scritto all'amministratore unico ing. Gioacchino Maselli al fine di ottenere spiegazioni in merito a possibili discordanze sui requisiti d’accesso all’impiego”.
Lo ha detto il Consigliere regionale, Fabiano Amati, con riferimento alla lettera inviata questa mattina all'ing. Maselli, chiedendo approfondimenti circa i criteri di scelta dei requisiti indicati nei bandi di reclutamento di personale, le cui domande di accesso scadono il prossimo 26 maggio.
Si tratta di otto bandi per selezionare 12 periti chimici, 2 chimici, 7 conduttori impianti di potabilizzazione (riservato agli abitanti della provincia di Avellino), 1 junior controller operativo di ingegneria di manutenzione, 4 biologi, 1 specialista gare e contratti, 4 periti chimici e 1 manutentore elettrico meccanico.
“A seguito di numerose richieste - ha spiegato Amati - rivoltemi da Cittadini interessati a partecipare alle selezioni, ho riscontrato, comparando i diversi bandi, discordanza tra l’età massima di partecipazione, l'esperienza maturata e la tipologia del contratto.
Per alcune figure professionali, infatti, è richiesta un'età massima di 45 anni, per altre di 40 e per altre ancora di 35 o 30. Oltre l’età massima, altri requisiti d’accesso distinguono le diverse selezioni e attengono all'esperienza maturata (per alcune figure professionali è 'triennale' mentre per altre è genericamente indicata come 'pregressa') e alla tipologia contrattuale (per alcune selezioni è prevista a tempo indeterminato e per altre a tempo determinato).
“Per questi motivi e per evitare che possano sorgere eventuali sospetti sulla linearità della selezione - ha concluso Amati - ho chiesto ad AQP di fornire spiegazioni, oppure di procedere a rendere concordanti i requisiti d’accesso per tutti i bandi di selezione, che pur con il loro valore esplorativo rappresentano una speranza per tanti Cittadini in cerca di occupazione".