VIA negativo strada Talsano-Avetrana: Amati chiede audizione in Commissione

BARI - “Il parere VIA negativo sulla strada Talsano-Avetrana merita spiegazioni. Raccolgo per questo l’appello dei sindaci dell’Unione dei Comuni delle Terre del Sole e del Mare e condividendo le perplessità e i timori da loro pubblicamente espressi, chiedo sia fatta chiarezza sulle motivazioni che hanno determinato il parere negativo e sulle modalità attraverso cui si intende avviare i lavori.
Ho chiesto, dunque, al collega consigliere Donato Pentassuglia, in qualità di Presidente della commissione consiliare competente in materia, la convocazione in sede di audizione degli assessori regionali ai Lavori Pubblici e ai Trasporti Giovanni Giannini, all’Ambiente Lorenzo Nicastro e all’Urbanistica Angela Barbanente, della Provincia di Taranto e dei comuni di Avetrana, Fragagnano, Leporano, Lizzano, Maruggio, Pulsano e Torricella, interessati al progetto".
Lo ha detto il Consigliere regionale Fabiano Amati, a seguito delle polemiche nate con riferimento alla bocciatura da parte del regionale comitato di VIA dell’arteria che dovrebbe collegare Talsano con Avetrana, nell'ambito del progetto complessivo della strada regionale 8.
“La eco delle fondate apprensioni delle comunità coinvolte – ha spiegato Amati – scaturite dal veder svanire una concreta possibilità di messa in sicurezza del sistema viario e valorizzazione del proprio territorio, ci raggiunge con particolare forza poiché la decisione assunta dai tecnici regionali potrebbe arenare il processo di costruzione di un’opera che concilia esigenze di sicurezza e tutela della vita umana, di sviluppo turistico, economico e di collegamento dei territori interessati e di reddito e lavoro per numerose famiglie che si avvantaggerebbero con la realizzazione dell'opera.
La denunciata infondatezza tecnica del parere del Comitato di VIA, nonostante il consenso di tutti i comuni interessati, necessita di risposte e chiarimenti da parte delle istituzioni coinvolte.
Il rischio che comprensibilmente spaventa le comunità coinvolte è quello che si possa vanificare un lavoro di progettazione durato anni, nel quale in molti hanno creduto ed investito tempo ed energie e nel quale studi e valutazioni di merito erano confluiti in soluzioni ritenute tecnicamente fondate”.

Ad intervenire sul caso anche il consigliere regionale PdL, Arnaldo Sala.
"Accade solo in Puglia. Nel lontano 2006 il Presidente della Regione Niki Vendola, ovviamente sentiti prima i suoi organi tecnici, firma un accordo per realizzare un importante asse viario, lo stesso che dopo due anni la Regione Puglia finanzia con otto milioni di euro, dei quali cinque milioni peraltro sono stati già spesi; dopo sette lunghi anni, infine, un organo tecnico della stessa Regione Puglia guidata da Vendola blocca il progetto buttando alle ortiche tutto il lavoro fatto e i fondi pubblici già spesi.
Quale credibilità ha una classe politica che amministra così un territorio e, soprattutto, i soldi che i cittadini versano con una tassazione sempre più elevata?
Eppure è proprio quello che è accaduto, in spregio di ogni buona pratica di pubblica amministrazione, con riferimento all’asse viario Talsano-Avetrana, una strada strategica per lo sviluppo futuro del versante orientale della provincia jonica, in quanto ridurrebbe i tempi di percorrenza per raggiungere i centri abitati e le località turistiche balneari e, inoltre, decongestionerebbe la litoranea salentina.
Una strada la cui realizzazione rivestirebbe anche una funzionale sociale in quanto, evitando alle ambulanze il transito attraverso numerosi centri abitati, ridurrebbe il tempo di trasferimento di feriti o malati dai centri dell’area orientale, i cui ospedali sono stati ampiamente penalizzati da Vendola, verso i nosocomi principali di Taranto.
Il progetto era stato regolarmente previsto nel Piano regionale dei Trasporti a seguito degli accordi ufficiali sottoscritti nel 2006 tra i trepPresidenti delle Province del Salento e il Presidente Vendola, progetto che aveva avuto parere favorevole per la valutazione ambientale strategica (VAS).
E nel 2008 l’assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia aveva finanziato con circa otto milioni di euro il progetto esecutivo Talsano-Pulsano Est, somma della quale sono stati già spesi circa cinque milioni per attività tecniche.
Ma accade solo in Puglia: martedì scorso, 21 maggio, questo Progetto è stato bocciato dal Comitato regionale VIA (Valutazione Impatto Ambientale) della stessa Regione Puglia: milioni di euro spesi inutilmente e, così, svanisce la possibilità di sviluppare l’economia, soprattutto il turismo, del versante orientale della nostra provincia.
Solo una delle tante opportunità per il nostro territorio che la Regione Puglia guidata da Vendola, penso anche all’aeroporto e alla sanità pubblica, ha scientificamente annullato politicamente per penalizzarci a vantaggio di altre zone della Puglia.
Un ulteriore schiaffo in faccia alle comunità del versante orientale della nostra provincia che, evidentemente, “pagano” così il rappresentare da sempre la roccaforte del Centrodestra jonico…
Oggi ho presentato una interrogazione per sapere quale iniziative intendano realizzare il Presidente Vendola e l’assessore regionale alle Infrastrutture Giannini per sbloccare la realizzazione di questo importante asse viario".

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