Viaggio nella drammaturgia pugliese del secondo Novecento

di Vittorio Polito - Bertold Brecht (1898-1956), drammaturgo tedesco, sosteneva che «Da che mondo e mondo, compito del teatro, come di tutte le altre arti, è ricreare la gente. Questo compito gli conferisce sempre la sua speciale dignità» e bene ha fatto Rino Bizzarro a predisporre un bel viaggio nella drammaturgia pugliese del secondo Novecento attraverso il bel volume “Su il Sipario”, pubblicato da Levante Editori (pagine 358 - € 28).

Secondo quando sostiene il curatore dell’opera, in Puglia non esiste ancora una collana di testi teatrali di autori pugliesi, pur in presenza di importanti autori di livello non solo nazionale ma anche europeo, ed allora ha pensato bene di iniziare l’ipotetica collana con questa importante pubblicazione, finalizzata ad una prima ricognizione storica di alcuni autori pugliesi di teatro - in particolare dell’area barese - che abbiano lasciato un segno nella storia della drammaturgia.

Bizzarro, in questo lavoro presenta alcuni lavori inediti, mai pubblicati a stampa e/o mai messi in scena, quindi una ghiotta occasione per appassionati,  cultori, impresari e registi.

Il viaggio inizia da Nicola Manzari, il più noto drammaturgo barese del ’900. Le sue commedie, infatti, erano contese dalle maggiori compagnie italiane ed in questo volume è presente la commedia in due tempi “Le trou et l’epée”. Segue Vincenzo De Mattia con “Petruzzelli”, commedia in due tempi. De Mattia  per lunghi anni ha curato per la Rai l’appuntamento del venerdì con la commedia, presentando autori come Pirandello, De Filippo, ecc.

Vito Maurogiovanni, unico drammaturgo che essendosi espresso anche con strumenti linguistici vernacolari - con  grande successo - è riuscito a lasciare un’orma significativa ed a tracciare un solco profondo nel campo della drammaturgia popolare pugliese. Basti ricordare, ad esempio, “Jarche vasce” in programma da oltre 35 anni. Nella pubblicazione di Bizzarro presenta “Morire a Milano”, una commedia-oratorio di forte impatto emotivo e di singolare potenza evocativa.

Nicola Saponaro, uno degli autori italiani più rappresentativi a livello nazionale presenta la commedia “Contratto con l’assassino”. Uno dei segni che contraddistingue il suo lavoro è il radicamento a quel territorio in cui ha deciso di “rimanere” ad operare: la Puglia e Bari.

Rino Bizzarro, attore, poeta e regista sempre in cerca di nuove strade, che tra le tante iniziative, ha dato vita alla Compagnia Puglia Teatro, presenta la sinfonia teatrale in cinque movimenti “Nella penombra”.

Maurizio Micheli, livornese di nascita ma barese di adozione, attore di teatro con diverse escursioni nel cinema e in televisione, autore di testi di teatro “leggero” e di cabaret presenta la commedia “Il lupo”.

Maria Marcone, scrittrice impegnata, che con le sue opere si caratterizza per una irriducibile intransigenza di natura essenzialmente etica presenta le commedie “Benedetto Petrone” e “Un sabato mattina di fine agosto”.

Antonio Rossano, giornalista di chiara fama e scrittore, scomparso recentemente, vincitore di numerosi premi letterali e di giornalismo, esprime un teatro di idee e di testimonianza che punta tutto proprio sul testo scritto, presentando “La storia non scritta” in cinque episodi: “Piazze di Puglia”, “La casa ubriaca”, “I caporali”, “Una cagna per uno” e “Gli ex voto”.

Chiude la rassegna Daniele Giancane, poeta, scrittore e docente di «Letteratura per l’infanzia” nell’Università di Bari, non drammaturgo e neanche uomo di teatro, con la commedia in due atti “La repubblica di Fanty».

Egidio Pani, che firma la prefazione, afferma che «Il volume di Rino Bizzarro comprende molti di quei protagonisti. Autori rappresentati da grandi Compagnie di Prosa e riconosciuti a livello nazionale per lunga frequentazione nel dibattito teatrale e con presenze su scene primarie e alla radio ed alla televisione».

Pregevole l’immagine di copertina che rappresenta il “Cavaliere che apre il sipario”, una rappresentazione di forte impatto, opera di Carlo Fusca, un artista che vive e opera a Bari.

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