Agricoltura: Blasi, Romano e Mazzarano, “Assessorato disinformato, non sa quello che fa l'Arif”

BARI - "Dispiace che la nostra voglia di tutelare le sorti degli agricoltori, abbia causato la reazione stizzita dell'assessorato competente, che ci accusa di essere disinformati sulla questione del raddoppio dei prezzi delle acque irrigue fornite dall'Arif, così come stabilito da una delibera di giunta lo scorso 3 giugno". Lo sottolineano il segretario regionale del Partito Democratico, Sergio Blasi, il capogruppo in Regione, Pino Romano e il consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano.

"Tuttavia - aggiungono gli esponenti Pd - siamo costretti a far notare che è lo stesso assessorato a non conoscere i fatti, dal momento che l'Arif, questa mattina, ha sospeso il raddoppio delle tariffe così come da noi richiesto, aprendo inoltre una fase di concertazione con le associazioni di categoria, ed evidenziando che l'aumento non incideva sulla tenuta del bilancio".

"Da questa decisione dell'Arif - rilevano Blasi, Romano e Mazzarano - risulta evidente che l'assessorato ha portato l'esecutivo ad assumere atti in distonia con la normativa in materia".
"Ad allarmare il mondo dell'agricoltura - proseguono - non sono i dubbi leciti sollevati dalla politica, ma le decisioni dannose che vengono assunte, probabilmente, con superficialità e senza conoscere bene la realtà su cui queste incideranno. Dal canto nostro, non cesseremo di interessarci a un mondo che, come già sottolineato, rappresenta la spina dorsale della nostra economia. Non è un caso se, in più occasioni, abbiamo fatto nostre e sostenuto le richieste delle associazioni di categoria, come la richiesta di proroga della scadenza dei termini per il pagamento della sanatoria sui pozzi artesiani, e la richiesta di rivisitazione degli indici di congruità. In entrambi i casi, purtroppo, non abbiamo avuto alcuna risposta ".

"Detto questo - sottolineano - precisiamo che non è nostra intenzione imbastire alcuna azione bipartisan su questa vicenda, come ipotizzato oggi da alcuni quotidiani. Il nostro contributo, infatti, è rivolto solo a qualificare l'azione di governo del centrosinistra, specialmente quando questa riguarda temi importanti come quello dell'agricoltura".

"Forse – concludono gli esponenti del Pd - per rendere meno farraginosi meccanismi e soluzioni, bisognerebbe affrontare i problemi della Puglia con una chiave di lettura più politica e molto meno legata ai tecnicismi della burocrazia. Un po’ più di umiltà e senso della fase che sta vivendo il Paese, di certo non guasterebbero’’.

PDL, SE NON SIAMO ALLA FARSA POCO CI MANCA - "Se non siamo alla farsa, poco ci manca. Da un punto di vista amministrativo, perché l'Arif in tutta fretta sospende la delibera con cui la giunta regionale- che la controlla - aveva raddoppiato le tariffe delle acque irrigue inopinatamente, considerata la normativa vigente e la difficile situazione in cui si dibatte il settore. Da un punto di vista politico, perché è proprio il partito di maggioranza relativa, il Pd, che sostiene e fa parte della giunta Vendola a sottolineare la disinformazione dell'assessorato al ramo e l'incongruenza degli atti deliberati dall'esecutivo.
Si tratta di una vicenda assurda, emblematica dello sbando e dell'abbondono a cui è stata condannata la notra regione da una sinistra aggrovigliata su sé stessa e da un presidente in sevizio permanente effettivo sui palcoscenici della propaganda.
Il risultato di questa pantomima è il balletto indecente che la maggioranza di centrosinistra sta consumando sulla pelle di un settore strategico per l'economia di questa regione, ma, più in generale, sulla pelle di tutti i cittadini pugliesi".
Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d'Ambrosio Lettieri, capogruppo PdL Commissione Igiene e Sanità Senato.