BARI - “Per l’entrata in esercizio del depuratore di Pulsano, bisognerà attendere l’autunno, periodo in cui saranno completate le operazioni tecnico-amministrative di collaudo del recapito finale, di competenza del Comune di Pulsano, e la rifunzionalizzazione dell’impianto realizzato dallo stesso Comune e transitato – solo qualche mese fa - nella disponibilità di AQP, in condizioni di pessima manutenzione, in parte inesistente, di tutti gli impianti tecnologici”.
Lo ha detto il Consigliere regionale Fabiano Amati, a conclusione della riunione della V Commissione consiliare, convocata oggi sull’argomento.
“È chiaro - ha dichiarato - che mi dispiace dover osservare il rinvio di una stagione per la piena funzionalità dell’impianto, avendo in passato registrato l’impegno a realizzare l’obiettivo entro l’estate. Le cause di questo ritardo, tuttavia, appartengono alla complessità dei lavori di rifunzionalizzazione, intersecati con i problemi sul recapito finale, resi necessari da uno stato di notevole vandalizzazione a cui fu sottoposto prima che l’AQP lo prendesse in gestione.
Mi consola solo il pensiero che, nonostante il ritardo di una stagione, possiamo comunque dire che in appena un anno siamo riusciti ad avviare a risoluzione una questione che si trascinava da almeno un decennio e che negli anni è stata causa di una inciviltà intollerabile, resasi spesso visibile – addirittura – con insopportabili rigurgiti fognari sulla sede di alcune strade cittadine.
Naturalmente continuerò a vigilare sul rispetto di questo ulteriore termine, considerato che ho trovato nella V Commissione, presieduta da Donato Pentassuglia, un ottimo luogo amministrativo in cui continuare un’esperienza di verifica dei lavori in corso, che avevo intrapreso nella mia precedente carica di amministratore pubblico”.
Lo ha detto il Consigliere regionale Fabiano Amati, a conclusione della riunione della V Commissione consiliare, convocata oggi sull’argomento.
“È chiaro - ha dichiarato - che mi dispiace dover osservare il rinvio di una stagione per la piena funzionalità dell’impianto, avendo in passato registrato l’impegno a realizzare l’obiettivo entro l’estate. Le cause di questo ritardo, tuttavia, appartengono alla complessità dei lavori di rifunzionalizzazione, intersecati con i problemi sul recapito finale, resi necessari da uno stato di notevole vandalizzazione a cui fu sottoposto prima che l’AQP lo prendesse in gestione.
Mi consola solo il pensiero che, nonostante il ritardo di una stagione, possiamo comunque dire che in appena un anno siamo riusciti ad avviare a risoluzione una questione che si trascinava da almeno un decennio e che negli anni è stata causa di una inciviltà intollerabile, resasi spesso visibile – addirittura – con insopportabili rigurgiti fognari sulla sede di alcune strade cittadine.
Naturalmente continuerò a vigilare sul rispetto di questo ulteriore termine, considerato che ho trovato nella V Commissione, presieduta da Donato Pentassuglia, un ottimo luogo amministrativo in cui continuare un’esperienza di verifica dei lavori in corso, che avevo intrapreso nella mia precedente carica di amministratore pubblico”.