Andria, Matarrese: una balla mentre tutto è ancora in ballo, si avvicina data X

di Luca Losito - Se ne son dette, scritte e sentite davvero tante in questi giorni qui ad Andria, ma di fatto nulla è ancora trapelato dagli uffici della società azzurra, caduta in un silezio tombale dopo la retrocessione (pagine Facebook e Twitter scomparse, sito non più aggiornato ormai da quell'infausto 2 giugno).

La balla più rumorosa è senz'altro quella sui Mataresse, che non ha trovato e non trova tutt'ora riscontri, la famiglia di origine andriese sta cedendo il Bari ma la volontà della stessa di continuare a fare calcio dopo le tante angherie vissute coi galletti (calcioscommesse, contestazioni, penalizzazioni e così via) sarebbe tutta da verificare. Tuttavia, quando sarà definitivamente ceduto il Bari, potrebbero arrivare riscontri diretti dai Matarrese, non necessariamente negativi. Si vedrà.

Di vero, sinora, c'è solo la messa in mora da parte di 4 giocatori azzurri: Contessa, Scrugli, Tartaglia e D'Errico, i quali dovrebbero ottenere a breve la risoluzione dei rispettivi contratti con la società andriese e provvedere a cercare una nuova sistemazione, visto che per loro le richiestte di mercato non mancano di certo. Mentre l'altra, incontrovertibile, certezza è quella sulla data X: il 30 giugno, giorno in cui la Lega Pro ha fissato il termine per le iscrizioni ai tornei e al quale Depasquale ha fatto intendere di non voler mancare.

Di fatto, se il 1°  luglio gli azzurri non risulteranno iscritti al campionato di 2^ Divisione, si avrebbe quasi la certezza della rifondazione, quella auspicata dai tifosi e sulla quale sta lavorando alacremente anche il Comune di Andria. A quel punto resterebbe "solo" un altro nodo da sciogliere: trovare investitori locali seri ed affidabili, disposti a rilanciare i colori azzurri. Il 30 giugno avremo la prima risposta.

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