BARI - L'amministratore unico di Acquedotto pugliese, Gioacchino Maselli, si e' dimesso dall'incarico sette mesi dopo essere stato nominato. Maselli ha comunicato la decisione al presidente della Regione, Nichi Vendola (che gli ha chiesto di restare), annunciando che lacera' dopo l'approvazione del bilancio.
+ "Regione Puglia respinga dimissioni Maselli"
+ Epifani: "Si faccia chiarezza"
La decisione sarebbe stata presa dopo avere raggiunto gli obiettivi di riorganizzazione fissati e dopo avere ricevuto una informazione di garanzia per una inchiesta su impianto di depurazione.
PDL: GRANDE DISPIACERE - Il presidente del Gruppo consiliare del PdL, Ignazio Zullo ha diffuso la seguente dichiarazione:
“Apprendiamo con sommo dispiacere delle dimissioni del dott. Gioacchino Maselli dalla guida dell’AQP e il dispiacere si accresce nell’apprendere, da notizie di stampa, che tra l’altro, i motivi delle dimissioni andrebbero ricercati anche nell’incapacità della burocrazia regionale nel dare seguito agli impegni assunti sul potenziamento e il miglioramento dell’efficienza degli impianti di depurazione in Puglia.
Al dott. Maselli, nell’esprimere solidarietà, auguriamo che possa rivedere le proprie posizioni perché i liquami, oltre che produrre inquinamento, non possono e non devono allontanare le persone per bene dai posti di rilievo della Regione.
Un tema, quello della depurazione, che spesso abbiamo messo all’attenzione del Presidente Vendola e della sua Giunta ritrovandoci anche noi, come Maselli, di fronte ad un’azione di governo che promette ma non agisce.
Sicuramente mi ritroverò nuovamente ad essere offeso da Vendola come accaduto per l’Ilva dovendolo pungolare sul suo modo di far politica ambientale ma non posso non stigmatizzare e non denunciare come il nostro Governatore ecologista che ha trattenuto per sé anche la delega alla tutela delle acque, parla e predica in un modo ed opera e razzola in modo opposto.
Noi gli chiediamo di ritrovare sé stesso nella coerenza: se è per l’ecologia, termine che è scritto nel suo simbolo, si attivi per attuare tutti gli interventi necessari per assicurare la tutela delle acque dall’inquinamento e il riuso delle acque depurate e affinate. Viceversa, almeno tolga la parola ecologia dal suo simbolo”.
+ "Regione Puglia respinga dimissioni Maselli"
+ Epifani: "Si faccia chiarezza"
La decisione sarebbe stata presa dopo avere raggiunto gli obiettivi di riorganizzazione fissati e dopo avere ricevuto una informazione di garanzia per una inchiesta su impianto di depurazione.
PDL: GRANDE DISPIACERE - Il presidente del Gruppo consiliare del PdL, Ignazio Zullo ha diffuso la seguente dichiarazione:
“Apprendiamo con sommo dispiacere delle dimissioni del dott. Gioacchino Maselli dalla guida dell’AQP e il dispiacere si accresce nell’apprendere, da notizie di stampa, che tra l’altro, i motivi delle dimissioni andrebbero ricercati anche nell’incapacità della burocrazia regionale nel dare seguito agli impegni assunti sul potenziamento e il miglioramento dell’efficienza degli impianti di depurazione in Puglia.
Al dott. Maselli, nell’esprimere solidarietà, auguriamo che possa rivedere le proprie posizioni perché i liquami, oltre che produrre inquinamento, non possono e non devono allontanare le persone per bene dai posti di rilievo della Regione.
Un tema, quello della depurazione, che spesso abbiamo messo all’attenzione del Presidente Vendola e della sua Giunta ritrovandoci anche noi, come Maselli, di fronte ad un’azione di governo che promette ma non agisce.
Sicuramente mi ritroverò nuovamente ad essere offeso da Vendola come accaduto per l’Ilva dovendolo pungolare sul suo modo di far politica ambientale ma non posso non stigmatizzare e non denunciare come il nostro Governatore ecologista che ha trattenuto per sé anche la delega alla tutela delle acque, parla e predica in un modo ed opera e razzola in modo opposto.
Noi gli chiediamo di ritrovare sé stesso nella coerenza: se è per l’ecologia, termine che è scritto nel suo simbolo, si attivi per attuare tutti gli interventi necessari per assicurare la tutela delle acque dall’inquinamento e il riuso delle acque depurate e affinate. Viceversa, almeno tolga la parola ecologia dal suo simbolo”.
Tags
CRONACA