ROMA - La missione fondamentale del governo italiano deve essere quella di "agire con tempestivita' e agire in profondita'" per far fronte alle emergenze del Paese. E' l'appello lanciato dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel suo intervento all'assemblea confederale. La priorita' delle priorita' e' scongiurare l'ulteriore aumento dell'Iva di un punto. "Sarebbe come gettare della benzina sul fuoco della recessione", avverte Sangalli.
"Occorre davvero un approccio 'senza se e senza ma' - afferma - L'impatto di questo aumento sui consumi, sulla crescita e sull'occupazione sarebbe benzina su un fuoco ancora ardente, visto che consumi, crescita e occupazione picchiano gia' al ribasso da ormai troppo tempo!". Ma il governo non da' certezze e non ha ancora sciolta la riserva, cosi' la platea di Confcommercio fischia il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato. "Non e' che non lo voglia fare ma non lo posso promettere", dice sullo stop all'aumento della tassa. Il ministro ha sottolineato che "la volonta'" di bloccare l'aumento Iva "resta" ma "non posso assicurarvi che siamo in grado di farlo".
Zanonato ha poi ricordato che la decisione di aumentarla "non e' stata presa da questo governo". Applausi dalla platea di Confcommercio invece quando il ministro ha detto, a proposito dell'Imu, che "e' paradossale che venga applicata l'imposta agli immobili strumentali". Il quadro tracciato dall'indagine Confcommercio-Cer sulla situazione del nostro Paese non e' dei migliori. I consumi non sono andati mai cosi' male in 70 anni di vita della Repubblica.
E il potere d'acquisto recuperera' solo nel 2036. A causa della crisi, "ogni famiglia italiana ha registrato, in media, una riduzione del proprio potere d'acquisto di oltre 3.400 euro". (AGI)
"Occorre davvero un approccio 'senza se e senza ma' - afferma - L'impatto di questo aumento sui consumi, sulla crescita e sull'occupazione sarebbe benzina su un fuoco ancora ardente, visto che consumi, crescita e occupazione picchiano gia' al ribasso da ormai troppo tempo!". Ma il governo non da' certezze e non ha ancora sciolta la riserva, cosi' la platea di Confcommercio fischia il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato. "Non e' che non lo voglia fare ma non lo posso promettere", dice sullo stop all'aumento della tassa. Il ministro ha sottolineato che "la volonta'" di bloccare l'aumento Iva "resta" ma "non posso assicurarvi che siamo in grado di farlo".
Zanonato ha poi ricordato che la decisione di aumentarla "non e' stata presa da questo governo". Applausi dalla platea di Confcommercio invece quando il ministro ha detto, a proposito dell'Imu, che "e' paradossale che venga applicata l'imposta agli immobili strumentali". Il quadro tracciato dall'indagine Confcommercio-Cer sulla situazione del nostro Paese non e' dei migliori. I consumi non sono andati mai cosi' male in 70 anni di vita della Repubblica.
E il potere d'acquisto recuperera' solo nel 2036. A causa della crisi, "ogni famiglia italiana ha registrato, in media, una riduzione del proprio potere d'acquisto di oltre 3.400 euro". (AGI)
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