Bari, domani in sala consiliare lettura teatrale multimediale del monologo di Bagnato 'Gioacchino Murat'

BARI - Nell’ambito del calendario delle celebrazioni per il bicentenario del Murattiano, domani, martedì 11 giugno, alle ore 18, nella sala consiliare di Palazzo di Città, gli attori Lino De Venuto e Floriana Uva daranno vita al monologo di Enrico Bagnato sulle ultime ore di Gioacchino Murat che, prigioniero di Ferdinando IV di Borbone, in attesa di essere giustiziato, ripercorre le vicende principali della propria esistenza.
L’evento sarà introdotto dal drammaturgo Enrico Bagnato e da Franco Neglia, presidente dell’associazione “Il Murattiano”.

“Gioacchino Murat”
di Enrico Bagnato
lettura interpretativa multimediale degli attori Lino De Venuto e Floriana Uva
fonico: Paolo Sarubbi

Lino De Venuto presterà la voce a Murat, Floriana Uva leggerà alcuni passaggi del monologo più di carattere storico.
Le voci degli attori saranno accompagnate da proiezioni di fotografie, filmogrammi e musiche.
“Gioacchino Murat”, di Enrico Bagnato, è un lungo monologo in cui Gioacchino Murat, prigioniero di Ferdinando IV di Borbone nel castello di Pizzo in Calabria, nell’attesa dell’imminente esecuzione capitale, ripercorre l’avventuroso corso della sua vita: da garzone di stalla a cognato di Napoleone Bonaparte, a sovrano del Regno di Napoli, fino alla perdita del Regno e al vano tentativo di riconquistarlo.
Il coraggio e la determinazione di Murat fatalmente soccomberanno all’invidia di Napoleone, alla malasorte e ai troppi nemici.
Le ultime ore di Gioacchino Murat sono segnate dall’amore, dal dolore e dalla struggente nostalgia per la moglie e i figli cui indirizza un’ultima, straziante lettera.

Enrico Bagnato
È nato a Lecce, laureato in giurisprudenza vive e opera tra Bari e Roma. È poeta, drammaturgo, critico letterario e autore di racconti. Ha pubblicato i libri di poesia: “Una stagione” (con lo pseudonimo Enrico Belvero), Todariana editrice, Milano, 1972; “Questi cinque”, Seledizioni, Bologna, 1981; “Per l’Afghanistan”, edizioni Tracce, Pescara, 1989; “Mare” edizioni La Vallisa, Bari,1990; “Doppio canzoniere”, La Vallisa, Bari, 1992; “Ultima Mu' Allaqat”, Portofranco, Taranto, 1997; “Questa città”, Schena editore, Fasano, 2002; “Amore, amori”, La Vallisa, Bari, 2003; “L'anguilla nella cisterna. Animali in versi”, La Vallisa, Bari, 2005; “Formule di vita”, La Vallisa, Bari, 2006; “Trullo rosso”, La Vallisa, Bari, 2008; “Con i piedi per terra”, Tindari edizioni, 2009; “Note d'identità”, Sentieri Meridiani edizioni, 2011; “Strumenti di luce”, La Vallisa 2011; “Elegie per Lucilla”, Arsamandi, 2011. Ha vinto numerosi premi letterari. Un’antologia della sua opera poetica è stata pubblicata in ex-Jugoslavia dalla casa editrice Gradina (Niš, 1991).
È iscritto alla S.I.A.E., alla S.I.A.D. (Società italiana autori drammatici), ed è membro del consiglio direttivo del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea.
Ha scritto fino ad oggi 24 testi teatrali, molti dei quali rappresentati con successo di pubblico e di critica.
Con Schena Editore ha pubblicato, in quattro volumi: “Melo da Bari. Cronaca di una rivoluzione”(1996); “Pier delle Vigne”, “Isabella di Morra”, “Marin Faliero”, (1999); “Masada”, “La Basilissa”, “La città decollata - Otranto 1480”, “Passione e morte dell'Arcivescovo Romero”, (1999); “Robespierre”, “Celestino V”, (2002); con le Edizioni La Vallisa: “Rimbaud” (vincitore del Premio FantianOpera 2003), “Gioacchino Murat” (2008), “Beatrice Cenci”, in “La Vallisa” n. 80/ 2008; “Re David” in “La Vallisa” n. 84/2009; “Masaniello” (vincitore del premio SIAD/Calcante 2009) in “Ridotto” di aprile-maggio 2010; “Il Vangelo di Maria” (Tindari Edizioni, 2009); “Spartaco”, in “Ridotto” n.9 settembre 2011; “Poema Garibaldi” (monologo) in corso di pubblicazione; “Medea”, “Prometeo”, “Camilla” in “Puglia Mitica” Levante Editori, 2012; “Calcio ingiusto”, “Triangolo Malatesta”, “Gano di Maganza” inediti.
Su invito dell’Associazione degli Scrittori Serbi, ha partecipato al 39° e al 44° Belgrade International Meeting of Writers. In Serbia sono stati tradotti e pubblicati in volume alcuni suoi drammi (casa editrice Krovovi, Sremski Karlovci, 2005).
È redattore de “La Vallisa” e collaboratore di varie riviste letterarie.

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