di Vittorio Polito - Domenica 23 giugno alle ore 19,30, l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Monsignor Francesco Cacucci, inaugurerà e benedirà la nuova cancellata della Chiesa di San Pasquale, opera dell’artista e scultrice barese Anna Maria Di Terlizzi.
La Chiesa di San Pasquale in Bari, situata a metà tra la Chiesa Russa, che rappresenta l’ortodossia russa nella nostra città , e la Cattedrale, quale emblema del cattolicesimo barese, potrebbe rappresentare l’epicentro strutturale dell’ecumenismo, vocazione storica della città di Bari.
L’edificio religioso, la cui costruzione fu decretata nel 1916 e disponendo di un’abside incavata in modo che esce un arco trionfale, si è prestata ad ospitare il mosaico iconografico e teologico “Dies Domini” (giorno del Signore), costituito tra il Triduo pasquale e la Pentecoste, arco di tempo in cui si sintetizza tutta la teologia e la spiritualità del giorno del Signore. L’opera è stata ideata e realizzata da padre Marco Ivan Rupnik ed inaugurata in occasione del 24° Congresso Eucaristico Nazionale che si è svolto a Bari nell’anno 2005.
Oggi la Parrocchia di San Pasquale, retta da Don Dorino Angelillo, si arricchisce di una nuova opera: la bella cancellata in acciaio con bassorilievo in bronzo ideata e realizzata della scultrice Anna Maria Di Terlizzi. L’arte dell’artista barese è intrisa di cultura millenaria. Suggestioni provenienti dal fecondo suolo pugliese si intersecano con respiri mediterranei, aneliti africani e memorie orientali, trasformandosi magicamente in oggetti tridimensionali. Le sue opere raccontano la vita e la storia dell’uomo; le curve morbide e ammiccanti delle donne; la Preistoria, il Medioevo e la contemporaneità , attraverso bronzi, resine, collages, metalli preziosi e pietre dure. L’artista, già docente di discipline plastiche presso l’Istituto Statale d’Arte di Bari, vive e lavora a Bari.
Ha eseguito molte realizzazioni scultoree in bronzo, tra le quali ricordo, per le istituzioni religiose: il fonte battesimale per le Chiesa di Sant'Enrico in Bari; la fonte battesimale per la Chiesa di Santa Croce in Bari; il fonte battesimale per la Cattedrale di Grumo (Bari); le sculture per altare e cappella del Sacramento per la Chiesa di San Rocco in Bari; il busto della fondatrice delle Suore di San Sisto in Roma; la coppa della fratellanza per la Fondazione Antiusura per S.S. Giovanni Paolo II; il trittico commemorativo in bronzo del IX centenario per la Basilica di San Nicola di Bari.
Per le istituzioni pubbliche: il monumento all'On. G. Di Vittorio, Gravina di Puglia; il bassorilievo per il Sindaco di Londra; il bassorilievo commemorativo nicolaiano per il Camping San Giorgio a Bari; il busto per il fondatore del Conservatorio di Musica di Bari.
Di Terlizzi, ha anche realizzato busti per privati e medaglie commemorative per istituzioni Religiose e laiche: Roma - San Sisto; Bari - San Nicola, Croce per la cappella del porto di Bari.
I premi ottenuti da Anna Maria Di Terlizzi sono prestigiosi: medaglia d'oro alla IV rassegna d'arte contemporanea a Lecce; medaglia d'argento per le celebrazioni del IX centenario della traslazione delle reliquie di S. Nicola da Mira a Bari; "Nicolino d'Oro" nella II Edizione 1999 del Circolo ACLI Dalfino – Bari; 1° premio alla II Biennale d’arte di Rutigliano (Bari) 2005. È presente in collezioni private straniere (Belgio, USA, Inghilterra, Germania, Kenya ecc.) e italiane (Roma, Milano, Firenze, Prato, Rimini, Bari, ecc.). Numerose anche le partecipazioni dal 1966 a mostre collettive e personali.
L’artista barese ha realizzato anche altre sculture di grandi dimensioni come le dieci figure di Santi che si confrontano e si contrappongono ai severi guerrieri silenziosi. Per le strutture l’artista ha utilizzato vari elementi e oggetti provenienti dalla civiltà contadina opportunamente elaborati e riadattati anche con l’ausilio di piccoli interventi pittorici per dare il massimo della espressione alle sue realizzazioni. Insomma un’artista che fa onore alla città di Bari alla quale non si può che complimentarsi.
La Chiesa di San Pasquale in Bari, situata a metà tra la Chiesa Russa, che rappresenta l’ortodossia russa nella nostra città , e la Cattedrale, quale emblema del cattolicesimo barese, potrebbe rappresentare l’epicentro strutturale dell’ecumenismo, vocazione storica della città di Bari.
L’edificio religioso, la cui costruzione fu decretata nel 1916 e disponendo di un’abside incavata in modo che esce un arco trionfale, si è prestata ad ospitare il mosaico iconografico e teologico “Dies Domini” (giorno del Signore), costituito tra il Triduo pasquale e la Pentecoste, arco di tempo in cui si sintetizza tutta la teologia e la spiritualità del giorno del Signore. L’opera è stata ideata e realizzata da padre Marco Ivan Rupnik ed inaugurata in occasione del 24° Congresso Eucaristico Nazionale che si è svolto a Bari nell’anno 2005.
Oggi la Parrocchia di San Pasquale, retta da Don Dorino Angelillo, si arricchisce di una nuova opera: la bella cancellata in acciaio con bassorilievo in bronzo ideata e realizzata della scultrice Anna Maria Di Terlizzi. L’arte dell’artista barese è intrisa di cultura millenaria. Suggestioni provenienti dal fecondo suolo pugliese si intersecano con respiri mediterranei, aneliti africani e memorie orientali, trasformandosi magicamente in oggetti tridimensionali. Le sue opere raccontano la vita e la storia dell’uomo; le curve morbide e ammiccanti delle donne; la Preistoria, il Medioevo e la contemporaneità , attraverso bronzi, resine, collages, metalli preziosi e pietre dure. L’artista, già docente di discipline plastiche presso l’Istituto Statale d’Arte di Bari, vive e lavora a Bari.
Ha eseguito molte realizzazioni scultoree in bronzo, tra le quali ricordo, per le istituzioni religiose: il fonte battesimale per le Chiesa di Sant'Enrico in Bari; la fonte battesimale per la Chiesa di Santa Croce in Bari; il fonte battesimale per la Cattedrale di Grumo (Bari); le sculture per altare e cappella del Sacramento per la Chiesa di San Rocco in Bari; il busto della fondatrice delle Suore di San Sisto in Roma; la coppa della fratellanza per la Fondazione Antiusura per S.S. Giovanni Paolo II; il trittico commemorativo in bronzo del IX centenario per la Basilica di San Nicola di Bari.
Per le istituzioni pubbliche: il monumento all'On. G. Di Vittorio, Gravina di Puglia; il bassorilievo per il Sindaco di Londra; il bassorilievo commemorativo nicolaiano per il Camping San Giorgio a Bari; il busto per il fondatore del Conservatorio di Musica di Bari.
Di Terlizzi, ha anche realizzato busti per privati e medaglie commemorative per istituzioni Religiose e laiche: Roma - San Sisto; Bari - San Nicola, Croce per la cappella del porto di Bari.
I premi ottenuti da Anna Maria Di Terlizzi sono prestigiosi: medaglia d'oro alla IV rassegna d'arte contemporanea a Lecce; medaglia d'argento per le celebrazioni del IX centenario della traslazione delle reliquie di S. Nicola da Mira a Bari; "Nicolino d'Oro" nella II Edizione 1999 del Circolo ACLI Dalfino – Bari; 1° premio alla II Biennale d’arte di Rutigliano (Bari) 2005. È presente in collezioni private straniere (Belgio, USA, Inghilterra, Germania, Kenya ecc.) e italiane (Roma, Milano, Firenze, Prato, Rimini, Bari, ecc.). Numerose anche le partecipazioni dal 1966 a mostre collettive e personali.
L’artista barese ha realizzato anche altre sculture di grandi dimensioni come le dieci figure di Santi che si confrontano e si contrappongono ai severi guerrieri silenziosi. Per le strutture l’artista ha utilizzato vari elementi e oggetti provenienti dalla civiltà contadina opportunamente elaborati e riadattati anche con l’ausilio di piccoli interventi pittorici per dare il massimo della espressione alle sue realizzazioni. Insomma un’artista che fa onore alla città di Bari alla quale non si può che complimentarsi.