di Nicola Zuccaro - Una seduta monotematica del Consiglio Comunale ancora una volta sciolta per la mancanza del numero legale. Martedì 25 giugno
avrebbe potuto rappresentare l'occasione per discutere, in Aula Dalfino, sul futuro della Multiservizi Spa e delle aziende partecipate del Comune di
Bari.
+ Le dichiarazioni di Pisicchio
Così non è stato per il venir meno da parte della maggioranza di centro-sinistra a Palazzo di Città del numero legale che, con questo gesto ha mancato all'appuntamento di un confronto democratico. E' quanto rilevato dall'opposizione di centro-destra che subito dopo la constatazione della mancanza del numero legale ha convocato la stampa anche per tracciare un punto della situazione sul futuro delle " Partecipate".
Trattasi di un tema delicato - come rilevato in apertura dal coordinatore Cea - poichè sono in bilico fra i 150 e 160 dipendenti di un'azienda ( gli fanno eco Loiacaono e Meleleo) priva di una strategia aziendale.
Liquidare o vendere al migliore offerente ? Questo è il dilemma all'indomani di una vociferata fusione con l'Amiu per la presenza dei giardinieri nella Multiservizi. Non solo essa ma anche le altre ex municipalizzate hanno tenuto banco negli interventi di Sciacovelli Domenico, di Massimo Posca e di Stefano Miniello circa i disservizi che le stesse potrebbero provocare nei mesi estivi per la carenza di organici. Costoro chiedono di rimpinguarli con delle assunzioni stagionali alla luce della drammatica disoccocupazione giovanile che travolge la Bari.
Si tornerà in aula, per tentare il confronto su un tema delicato per le delicate ripercussioni sociali - come rilevato da Filippo Melchiorre - oggi pomeriggio: 26 giugno 2013, ndr. La speranza è che si possa fare chiarezza, come avrebbe desiderato fare l'Assessore al ramo Alfonso Pisicchio, sulla richiesta di rinvio della discussione del riordino della Multiservizi fatta pervenire alla Giunta, dalla Presidenza della stessa azienda, nella tarda mattinata del 25 giugno.
+ Le dichiarazioni di Pisicchio
Così non è stato per il venir meno da parte della maggioranza di centro-sinistra a Palazzo di Città del numero legale che, con questo gesto ha mancato all'appuntamento di un confronto democratico. E' quanto rilevato dall'opposizione di centro-destra che subito dopo la constatazione della mancanza del numero legale ha convocato la stampa anche per tracciare un punto della situazione sul futuro delle " Partecipate".
Trattasi di un tema delicato - come rilevato in apertura dal coordinatore Cea - poichè sono in bilico fra i 150 e 160 dipendenti di un'azienda ( gli fanno eco Loiacaono e Meleleo) priva di una strategia aziendale.
Liquidare o vendere al migliore offerente ? Questo è il dilemma all'indomani di una vociferata fusione con l'Amiu per la presenza dei giardinieri nella Multiservizi. Non solo essa ma anche le altre ex municipalizzate hanno tenuto banco negli interventi di Sciacovelli Domenico, di Massimo Posca e di Stefano Miniello circa i disservizi che le stesse potrebbero provocare nei mesi estivi per la carenza di organici. Costoro chiedono di rimpinguarli con delle assunzioni stagionali alla luce della drammatica disoccocupazione giovanile che travolge la Bari.
Si tornerà in aula, per tentare il confronto su un tema delicato per le delicate ripercussioni sociali - come rilevato da Filippo Melchiorre - oggi pomeriggio: 26 giugno 2013, ndr. La speranza è che si possa fare chiarezza, come avrebbe desiderato fare l'Assessore al ramo Alfonso Pisicchio, sulla richiesta di rinvio della discussione del riordino della Multiservizi fatta pervenire alla Giunta, dalla Presidenza della stessa azienda, nella tarda mattinata del 25 giugno.