Calcio pugliese, inizia una settimana di passione

di Nicola Zuccaro - Da Bari a Taranto passando per Foggia e Andria la settimana appena iniziata potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro societario di alcuni club del calcio pugliese. In attesa degli sviluppi relativi alla cessione del pacchetto di maggioranza, del Bari, da parte della famiglia Matarrese nelle mani della cordata guidata dall'imprenditore Paolo Montemurro, nell'odierna giornata (Lunedì 10 Giugno 2013, ndr) si vivranno ore decisive anche a Taranto.

Nel capoluogo ionico è stata convocata l'assemblea dei soci che delibererà sul passaggio di testimone alla guida societaria del sodalizio rossoblu. A farsi da parte sarà Fabio Nardoni. L'attuale socio di maggioranza ha comunicato nei giorni scorsi la volontà di passare la mano alla luce di un presunto conflitto di interessi che potrebbe, a suo avviso, sorgere per il suo attuale incarico di Assessore Regionale nella Giunta Vendola. Si profila un passaggio di consegne piuttosto travagliato e tumultuoso che non assicurerebbe l'automatica iscrizione alla Serie D 2013-14.

A Foggia si vive una fase di stallo ma si pensa - come ha dichiarato nei giorni scorsi mister Padalino - ad allestire una compagine capace di far bene anche in Lega Pro qualora il Foggia dovesse essere ripescato. In caso contrario la società rossonera potrà contare su un organico ugualmente competitivo per affrontare una Serie D da vertice.

Futuro dai due volti per il calcio della Bat. Se a Barletta si sorride per la salvezza raggiunta e si è già in fase programmatica per il prossimo torneo di Prima Divisione, ad Andria il futuro è nebuloso. Si dovrà evitare che l'Andria Bari precipiti nei dilettanti a causa delle non poche insolvenze della precedente gestione. Nei giorni scorsi si è vociferato di un eventuale ripristino della Fidelis Andria quale compagine pronta a subentrare. Non è da escludere che si possa ripartire, nella peggiore delle ipotesi, dall'eccellenza. Uno scenario che provocherà sicuramente in Figc Puglia lo stato d'allerta al fine di impostare con un criterio equo i gironi dei campionati dilettantistici di propria competenza.

In attesa di novità da Lecce e Brindisi il futuro del calcio pugliese presentandosi, alla luce dei prossimi assetti societari, a macchia di leopardo, denota ancora una volta che il suo andamento rispecchia quello più generale dell'economia regionale.

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