BARI - “La chiusura definitiva di Antenna Sud, storica emittente televisiva pugliese, e il conseguente licenziamento di nove giornalisti mi amareggia non poco”, questo il commento del presidente del Gruppo regionale “I pugliesi”, Davide Bellomo.
“Non esistono licenziamenti di serie A e di serie B. La crisi economica che stiamo vivendo sta colpendo in maniera indiscriminata tutti i settori produttivi pugliesi, compresa l’editoria, sui cui fallimenti, a volte, pesano anche le scelte strategiche sul piano economiche non sempre adeguate di chi è chiamato a gestire le risorse pubbliche e private di così importanti mezzi di comunicazione – aggiunge Bellomo –, ma resta, comunque, il fatto che con la chiusura di Antenna Sud si spegne una ‘voce’ attenta ai problemi dei pugliesi e dei baresi. Per oltre 30 anni l’emittente è stata in prima linea su questioni scottanti, denunciando e raccontando ciò che in Puglia e a Bari accadeva”.
“Il pluralismo dell’informazione così tanto sbandierato da chi, poi, è capace di difenderlo solo a parole e non con i fatti – conclude il presidente de “I Pugliesi” – è davvero a serio rischio in Puglia. Sono decine e decine i giornalisti pugliesi in disoccupazione, cassintegrazione o in solidarietà con un futuro pressoché inesistente. Alla preoccupazione per il loro reinserimento professionale se ne aggiunge un’altra: in Puglia e a Bari stanno venendo meno molte piccole e medie realtà editoriali che garantivano non solo pluralità, ma libertà d’informazione”.
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