Congedo: “Regione faccia chiarezza sull'appalto per la vigilanza al Fazzi”
LECCE - Il consigliere regionale del Pdl Saverio Congedo esprime solidarietà ai vigilantes che stanno protestando dopo essere stati licenziati dalla Velialpol (che ha perso la gara d’appalto per la vigilanza all’ospedale Fazzi di Lecce) e non riassunti dalla società subentrante, la Securpol, nonostante espliciti obblighi di legge in tal senso e la diffida della direzione generale della Asl.
Congedo ha presentato una interrogazione al presidente della Giunta regionale e all’assessore alla Sanità per chiedere chiarezza sull’intera vicenda.
“Chiedo a Vendola e all’assessore Gentile - spiega Congedo - di fare chiarezza su questa intricata questione e di impedire quello che sembra un vero e proprio abuso. Le norme del capitolato d’appalto, la legge regionale n. 4 del 2012 e l’art. 27 del contratto collettivo nazionale di lavoro della categoria, infatti, prevedono chiaramente la garanzia della continuità di servizio per i lavoratori, nella medesima postazione, nel caso di transito da un affidamento ad un altro. Non si capisce perché di fronte a queste chiare previsioni normative e alla diffida della direzione generale della Asl, l’assorbimento dei vigilantes non ci sia stato. Al di là di alcune considerazioni generali sull’affidamento al massimo ribasso di servizi così delicati, che sono soggetti a periodiche verifiche, la Regione è chiamata a verificare la correttezza di questo affidamento, visto che l’affidatario non risulta abbia rispettato affatto i criteri del bando”.
Congedo ha presentato una interrogazione al presidente della Giunta regionale e all’assessore alla Sanità per chiedere chiarezza sull’intera vicenda.
“Chiedo a Vendola e all’assessore Gentile - spiega Congedo - di fare chiarezza su questa intricata questione e di impedire quello che sembra un vero e proprio abuso. Le norme del capitolato d’appalto, la legge regionale n. 4 del 2012 e l’art. 27 del contratto collettivo nazionale di lavoro della categoria, infatti, prevedono chiaramente la garanzia della continuità di servizio per i lavoratori, nella medesima postazione, nel caso di transito da un affidamento ad un altro. Non si capisce perché di fronte a queste chiare previsioni normative e alla diffida della direzione generale della Asl, l’assorbimento dei vigilantes non ci sia stato. Al di là di alcune considerazioni generali sull’affidamento al massimo ribasso di servizi così delicati, che sono soggetti a periodiche verifiche, la Regione è chiamata a verificare la correttezza di questo affidamento, visto che l’affidatario non risulta abbia rispettato affatto i criteri del bando”.
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