BARI - I consorzi di bonifica con il loro enorme debito possono diventare il vero buco incolmabile della Regione Puglia, questo è il commento dei consiglieri regionali di Realtà Italia, Tommy Attanasio ed Antonio Buccoliero. Il debito complessivo ammonta a circa 400 milioni di euro. La Giunta Regionale non può più rinviare scelte drastiche che mettano al riparo i conti della Regione Puglia. Commenta Attanasio : il commissario straordinario dei consorzi di bonifica di Puglia dott. Giuseppantonio Stanco deve immediatamente redigere un piano industriale credibile ed attuabile. In esso deve essere prevista la ristrutturazione del debito ed il punto di pareggio in bilancio. Non basta aggiunge Attanasio portare in commissione qualche foglio ( precisamente 5 ) con dati che ben si possono consultare su internet.
Per affrontare tale situazione ci vuole ben altro. Aggiunge Buccoliero : la strada del piano industriale non è più rinviabile. Ne usciamo solo con l' ausilio del sistema bancario, i rappresentanti del territorio, i sindacati, le associazioni delle imprese agricole. Questa è l'unica strada. Tuttavia vigileremo affinché non si abbia la tentazione di far pagare alle imprese agricole anni di inefficienza e di non utilizzo del servizio idrico. Prosegue Buccoliero, è ormai tempo che tutti i soggetti interessati al bene acqua da quella potabile a quella irrigua,ed alla depurazione comincino un dialogo sinergico e fecondo.
Siamo consapevoli della grande mole di lavoro che graverà sul commissario straordinario, tuttavia il dr. Stanco deve dimostrarci di essere ben all'altezza del compito, diversamente senza pregiudizio alcuno chiederemo le sue dimissioni. Conclude Attanasio : non è tollerabile lasciare questo debito fuori controllo ed in Puglia non succederà come in Equitalia dove troppe volte solo per far cassa si è passati sulla vita delle imprese e dei cittadini. Le imprese agricole dovranno pagare il dovuto e solo per servizi effettivamente prestati senza sopratasse e cartelle pazze, essendo tutti consapevoli di quanto queste aziende siano stremate dalla crisi. Bisognerà ben coniugare un piano industriale che dovrà tener conto di questi aspetti come irrinunciabili.
Per affrontare tale situazione ci vuole ben altro. Aggiunge Buccoliero : la strada del piano industriale non è più rinviabile. Ne usciamo solo con l' ausilio del sistema bancario, i rappresentanti del territorio, i sindacati, le associazioni delle imprese agricole. Questa è l'unica strada. Tuttavia vigileremo affinché non si abbia la tentazione di far pagare alle imprese agricole anni di inefficienza e di non utilizzo del servizio idrico. Prosegue Buccoliero, è ormai tempo che tutti i soggetti interessati al bene acqua da quella potabile a quella irrigua,ed alla depurazione comincino un dialogo sinergico e fecondo.
Siamo consapevoli della grande mole di lavoro che graverà sul commissario straordinario, tuttavia il dr. Stanco deve dimostrarci di essere ben all'altezza del compito, diversamente senza pregiudizio alcuno chiederemo le sue dimissioni. Conclude Attanasio : non è tollerabile lasciare questo debito fuori controllo ed in Puglia non succederà come in Equitalia dove troppe volte solo per far cassa si è passati sulla vita delle imprese e dei cittadini. Le imprese agricole dovranno pagare il dovuto e solo per servizi effettivamente prestati senza sopratasse e cartelle pazze, essendo tutti consapevoli di quanto queste aziende siano stremate dalla crisi. Bisognerà ben coniugare un piano industriale che dovrà tener conto di questi aspetti come irrinunciabili.