FRANCOFORTE - La ripresa nell'Eurozona si allontana: prospettive di recupero dell'attivita' economica arriveranno piu' in la' nel 2013. A dirlo il presidente della Bce, Mario Draghi. L'Eurotower infatti ha tagliato nuovamente le stime di crescita nella zona euro per il 2013 a -0,6% (contro -0,5%). Riviste lievemente al rialzo quelle per il 2014 a +1,1%.
"L'approccio accomodante della politica monetaria, insieme al significativo miglioramento dei mercati finanziari da meta' del 2012, dovrebbe contribuire a sostenere le prospettive di una ripresa economica nella parte finale dell'anno", ha detto Draghi.
Il recente miglioramento delle condizioni dei mercati finanziari "non deve rendere ottimisti" i governi dell'Eurozona, che non devono, su tale base "rilassare le proprie politiche fiscali senza riforme strutturali".
"PRONTI A TASSI SU DEPOSITI NEGATIVI" - La Bce e' "tecnicamente pronta" a portare in territorio negativo i tassi di interesse sui depositi, attualmente a livello zero, ha garantito Draghi. "Non prendiamo mai impegni in anticipo ma tutto il lavoro di preparazione per avventurarci nei tassi negativi e' stato compiuto", ha aggiunto Draghi, "se cio' verrebbe combinato con altre misure, non sono nella posizione di dirlo".
AFFONDANO BORSE EUROPEE - Soffrono Commerzbank (-2,01%) e Deutsche Bank (-1,80%), soffrono Credit Agricole (-2,54%) e SocGen (-2,79%) ma soffrono soprattutto le banche italiane, che incassano ribassi pesantissimi, dal -8,08% di Mps -4.65% di Unicredit, in coincidenza con la fiammata dello spread, portatosi sopra quota 280 punti, in allargamento di quasi 30 punti rispetto solo alla seduta di ieri. Per questo a vestire la maglia nera e' Piazza Affari, dove l'indice Ftse Mib scivola del 2,63% a 16.525,07 punti. Il Dax di Francoforte perde l'1,19% a 8.098,81 punti, il Cac 40 di Parigi cede lo 0,99% a 3.814,28 punti, l'Ftse 100 di Londra segna -1,3% a 6.336,11 punti, l'Ibex di Madrid lascia sul terreno lo 0,89% a 8.216,7 punti.
"L'approccio accomodante della politica monetaria, insieme al significativo miglioramento dei mercati finanziari da meta' del 2012, dovrebbe contribuire a sostenere le prospettive di una ripresa economica nella parte finale dell'anno", ha detto Draghi.
Il recente miglioramento delle condizioni dei mercati finanziari "non deve rendere ottimisti" i governi dell'Eurozona, che non devono, su tale base "rilassare le proprie politiche fiscali senza riforme strutturali".
"PRONTI A TASSI SU DEPOSITI NEGATIVI" - La Bce e' "tecnicamente pronta" a portare in territorio negativo i tassi di interesse sui depositi, attualmente a livello zero, ha garantito Draghi. "Non prendiamo mai impegni in anticipo ma tutto il lavoro di preparazione per avventurarci nei tassi negativi e' stato compiuto", ha aggiunto Draghi, "se cio' verrebbe combinato con altre misure, non sono nella posizione di dirlo".
AFFONDANO BORSE EUROPEE - Soffrono Commerzbank (-2,01%) e Deutsche Bank (-1,80%), soffrono Credit Agricole (-2,54%) e SocGen (-2,79%) ma soffrono soprattutto le banche italiane, che incassano ribassi pesantissimi, dal -8,08% di Mps -4.65% di Unicredit, in coincidenza con la fiammata dello spread, portatosi sopra quota 280 punti, in allargamento di quasi 30 punti rispetto solo alla seduta di ieri. Per questo a vestire la maglia nera e' Piazza Affari, dove l'indice Ftse Mib scivola del 2,63% a 16.525,07 punti. Il Dax di Francoforte perde l'1,19% a 8.098,81 punti, il Cac 40 di Parigi cede lo 0,99% a 3.814,28 punti, l'Ftse 100 di Londra segna -1,3% a 6.336,11 punti, l'Ibex di Madrid lascia sul terreno lo 0,89% a 8.216,7 punti.
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Economia