Ecco il piano lavoro, sgravi per gli under 29

ROMA - Finalmente qualcosa si smuove per l'occupazione giovanile a Palazzo Chigi. Ecco il Piano Lavoro, in particolare per i giovani. Oggi il decreto legge ha ricevuto il via libera dal Consiglio dei ministri che ha aprovato anche il decreto sulle carceri e il rinvio di tre mesi dell'aumento dell'Iva.

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"Le decisioni andranno ad aiutare l'assunzione in un arco di tempo di 18 mesi, potrebbero essere interessati 200mila giovani italiani con intensità maggiore nel centro sud. Puntiamo a dare un colpo duro alla grandissima piaga della disoccupazione giovanile che è la bandiera di una battaglia che vogliamo combattere con forza e determinazione". Lo afferma il premier Enrico Letta in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi.

Ad entrare nel dettaglio il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini: Il pacchetto lavoro coinvolgerà circa 200.000 persone, 100.000 saranno quelle che potranno beneficiare degli sgravi contributivi mentre altre 100.000 sono coinvolte nelle altre misure di "inclusione", ha detto Giovannini. L'assunzione a tempo indeterminato di giovani tra 18 e 29 anni, che aumenta la base occupazionale, determina "l'azzeramento totale dei contributi per i primi 18 mesi" e per "12 mesi" nei casi di trasformazione in tempo indeterminato. Il provvedimento per rilanciare l'occupazione, a partire da quella giovanile, con gli sgravi contributivi per le nuove assunzioni di under-30 "riguarda sia il sud che il centro nord", ha chiarito il ministro

La nuova carta per "l'inclusione sociale" diretta a chi è in condizioni di povertà assoluta nel mezzogiorno riguarda 170mila soggetti, mentre la proroga fino a fine anno della social card 425mila persone.

SPUNTA TASSA SULLE SIGARETTE ELETTRONICHE - Arriva il pacchetto lavoro del Governo. Ma il sottosegretario Filippo Patroni Griffi annuncia: per la copertura "ci potrebbe essere un intervento sulle sigarette elettroniche", anche perche' "le risorse debbono essere prese da qualche parte, non essendoci interventi di pressione fiscale", ha aggiunto.

Insomma, "la copertura c'e' ed e' reale, con risorse vere e certe, ma le troverete solo domani nel decreto".

SACCOMANNI, RINVIO RISPETTA IMPEGNI - ''Le garanzie le abbiamo gia' date oggi in cdm, tutto e' fatto dentro gli impegni Ue, non ci sono sforamenti ne' nuovi debiti'': lo ha detto il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni rispondendo a chi gli chiedeva se ha gia' dato garanzie all'Ue sul rinvio dell'Iva.

“UN ODG PER INVESTIRE RISORSE F35 IN PIANO GIOVANI” - "Un ordine del giorno col quale il Consiglio regionale della Puglia invita ​il Parlamento e il Governo nazionale ad utilizzare le risorse destinate all’acquisto degli F35, per un grande piano per il lavoro e l’occupazione giovanile, con una rinnovata attenzione per il Mezzogiorno". Lo hanno depositato oggi i consiglieri regionali del gruppo Pd, Pino Romano, Antonio Maniglio e Sergio Blasi, i quali, data "l'urgenza e l'importanza dell'argomento", hanno scritto al presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, chiedendo che l'Odg sia discusso nella prossima riunione dell'Assise regionale.

Nell'Odg i consiglieri premettono che, "come recita l'articolo 11 della nostra Costituzione, 'L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali'; e che il Paese sta attraversando una grave crisi economica i cui effetti stanno esasperando le condizioni di vita delle famiglie italiane".

Inoltre i consiglieri considerano che "il Governo nazionale ha difficoltà a reperire le risorse necessarie per alleggerire la pressione fiscale sui cittadini e per finanziare interventi in favore dello sviluppo economico, che possano rispondere alla crescente domanda di occupazione proveniente da una fascia di popolazione sempre più ampia e la cui età si è considerevolmente elevata''; e che ''al momento l’Italia non è minacciata da altri Paesi né coinvolta in alcun conflitto armato''; e che ''gli ‘F35’ hanno già ampiamente dimostrato numerosi difetti di fabbrica documentati anche dal Pentagono, che metterebbero oltretutto in pericolo la incolumità dei nostri piloti".

Atteso che, proseguono, "si ritiene necessario che il Governo abbandoni l’idea di spendere 14 miliardi di euro per l’acquisto degli ‘F35’, al fine di evitare una guerra sociale fatta da cittadini sempre più delusi e arrabbiati per le scelte di una classe politica distante dai veri bisogni delle persone; e poiché ''si ritiene che l’unico muro del suono che questi jet supersonici debbano rompere sia quello che ci impedisce di sentire cosa vogliono davvero gli italiani i quali ci chiedono di usare quei miliardi di euro per evitare l’aumento dell’Imu e dell’Iva, per finanziare la cassa integrazione e interventi in favore dell’occupazione".

"Si invita - concludono - ​il Parlamento e il Governo nazionale ad utilizzare le risorse destinate all’acquisto degli F35, per un grande piano per il lavoro e l’occupazione giovanile, con una rinnovata attenzione per il Mezzogiorno".

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