BARI - L’elezione del nuovo rettore deve essere l’occasione per il definitivo rilancio dell’Ateneo barese. E per questo c’è da auspicare che anche in questa seconda tornata elettorale vi sia una partecipazione il più ampia possibile addirittura superiore, a quella registrata nel primo turno: è quanto si augurano la Uil di Puglia e di Bari e la Uil Rua in merito alle elezioni del nuovo rettore dell’Università di Bari, il cui secondo turno è in programma il 26 e 27 giugno prossimi.
“Riteniamo che per il futuro il voto debba avere un risvolto diverso – affermano il segretario generale della Uil di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese – in maniera da coinvolgere più direttamente anche il personale tecnico amministrativo, che è l’ossatura dell’Università ma che oggi vota con un peso meno incisivo rispetto alle altre componenti. In questo senso ci fa piacere osservare che vi sono dei programmi, tra quelli presentati, che danno un valore specifico a questo tema. Anche in questo modo, infatti, si creano i presupposti per una crescita marcata dell’Ateneo, al pari di quella già registrata nelle sedi decentrate. L’obiettivo, insomma, non può che essere un salto di qualità che porti ad un rilancio complessivo dell’Università di Bari”.
“Riteniamo che per il futuro il voto debba avere un risvolto diverso – affermano il segretario generale della Uil di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese – in maniera da coinvolgere più direttamente anche il personale tecnico amministrativo, che è l’ossatura dell’Università ma che oggi vota con un peso meno incisivo rispetto alle altre componenti. In questo senso ci fa piacere osservare che vi sono dei programmi, tra quelli presentati, che danno un valore specifico a questo tema. Anche in questo modo, infatti, si creano i presupposti per una crescita marcata dell’Ateneo, al pari di quella già registrata nelle sedi decentrate. L’obiettivo, insomma, non può che essere un salto di qualità che porti ad un rilancio complessivo dell’Università di Bari”.