BARI - Ufficio di Presidenza, capigruppo e consiglieri regionali sono stati destinatari del grido di allarme lanciato dai rappresentanti di alcune Associazioni animaliste operanti nel territorio foggiano, a seguito degli ultimi fatti di cronaca consumati nei confronti dei cani randagi.
Le Associazioni, coordinate dal presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, hanno segnalato i numerosi casi di soppressione di cani avvenuti negli ultimi giorni: solo nella provincia di Foggia, tra San Marco in Lamis e Cerignola, sono state rinvenute le carcasse di più di trenta cani. Hanno sollecitato le Amministrazioni comunali ad emettere ordinanze che impongano la sterilizzazione degli animali. Provvedimento che potrebbe portare all’azzeramento della presenza dei cani nei ricoveri e la loro successiva adozione da parte dei cittadini.
Alle sollecitazioni l’assessore Elena Gentile ha risposto che la Regione Puglia farà la sua parte, e se sarà necessario, modificherà le norme vigenti, rendendo ancora più restrittivi gli obblighi oggi esistenti chiedendo un maggior impegno alle ASL con i rispettivi servizi veterinari.
“Ho già convocato – ha detto l’assessore – un tavolo a cui parteciperà l’ANCI e le Asl per concertare iniziative che possano affrontare in maniera incisiva l’emergenza ed ho assunto l’impegno con le Associazioni di carattere nazionale di accogliere i punti critici e darci una mano a sanare il ‘modus operandi’ speculativo di altre Associazioni animaliste”.
Il presidente Onofrio Introna ha accolto le iniziative illustrate, in particolar modo la proposta della Gentile di ricorrere quanto prima alla modifica della legge regionale vigente in materia di randagismo, che permetta alla Puglia di raggiungere gli standard in linea con il resto del Paese, più attenta nelle cure, rispettosa per il mondo animale e che contrasti questi incivili maltrattamenti.
Le Associazioni, coordinate dal presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, hanno segnalato i numerosi casi di soppressione di cani avvenuti negli ultimi giorni: solo nella provincia di Foggia, tra San Marco in Lamis e Cerignola, sono state rinvenute le carcasse di più di trenta cani. Hanno sollecitato le Amministrazioni comunali ad emettere ordinanze che impongano la sterilizzazione degli animali. Provvedimento che potrebbe portare all’azzeramento della presenza dei cani nei ricoveri e la loro successiva adozione da parte dei cittadini.
Alle sollecitazioni l’assessore Elena Gentile ha risposto che la Regione Puglia farà la sua parte, e se sarà necessario, modificherà le norme vigenti, rendendo ancora più restrittivi gli obblighi oggi esistenti chiedendo un maggior impegno alle ASL con i rispettivi servizi veterinari.
“Ho già convocato – ha detto l’assessore – un tavolo a cui parteciperà l’ANCI e le Asl per concertare iniziative che possano affrontare in maniera incisiva l’emergenza ed ho assunto l’impegno con le Associazioni di carattere nazionale di accogliere i punti critici e darci una mano a sanare il ‘modus operandi’ speculativo di altre Associazioni animaliste”.
Il presidente Onofrio Introna ha accolto le iniziative illustrate, in particolar modo la proposta della Gentile di ricorrere quanto prima alla modifica della legge regionale vigente in materia di randagismo, che permetta alla Puglia di raggiungere gli standard in linea con il resto del Paese, più attenta nelle cure, rispettosa per il mondo animale e che contrasti questi incivili maltrattamenti.
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