''Fino all'ultimo Respiro'', il disco d'esordio di Enrico Bicchi

ROMA - Fino All'Ultimo Respiro” è il primo disco di Enrico Bicchi, un cantautore innovativo e originale. Un disco visionario improntato sul presente e sul futuro, su un linguaggio inedito. Un romanticismo tutt'altro che banale e su delle sonorità anglosassoni grazie alla collaborazione con più componenti dei "the faithless" Il disco è il tormento di una persona che si avvicina ai trenta e vede passate le parate al sole e i palazzi di cristallo dei vent'anni. La consapevolezza di una crescita che non si vuole del tutto compiere. “Fino all'ultimo respiro” è la continua ricerca della sopravvivenza, dell'unicità e dell'esclusività di Enrico. Un disco di individualismo che riprende qualcosa della new wave italiana dei primissimi ottanta, sia musicalmente che letteralmente, sia lo snobismo ‘british’ di Bowie, l’antitesi di musiche allegoriche con concetti ostinati, pesi e contrapposti che ricordano un pò The Cure e gli Smiths, un disco dove le chitarre di Dave Randall sembrano venire da una macchina del tempo aspirata a fiato. Un Ricerca di futuro audace è… Fino all’ultimo respiro. L’esclusività di un amore eterno, quasi anacronistico, rincorrersi di concetti nascosti e di messaggi subliminali... e questi ritornelli che a Enrico piace giudicarli "snob pop". “Fino all’ultimo Respiro” è un percorso di nove pezzi con due strumentali: il primo "A bout de soufflé" e l'ultimo psichedelico "London Translation Sky" a detta di Enrico “la cosa più bella che abbia mai scritto”. Impronte futuriste durante tutto il disco... “Fino all’ultimo respiro”, è la resa dei conti con una capitolazione tra due periodi di contatto. Un romanticismo tutt’altro che popolare, molto ricercato: da terrazze d'estate di pomeriggi al sole, radici di cento anni fa che passano incuneandosi nel tubo catodico di questo presente esasperato dall'usa e getta, dal mordi e fuggi, dal deglutire la quotidianità senza sapere cosa davvero si compie. Un disco d'azione, violento, visionario, romantico e moderno, contro l anestetica apatia di un presente grassone e addormentato. Le influenze maggiori nel disco sono per i Daft Punk, Brit Pop, e l'elettro pop inglese (leggi Stereo mc's.

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