Foggia, nuovo centro commerciale in città: “In tempi di crisi può diventare una grande opportunità per lavoratori, consumatori e produttori locali”

FOGGIA, 14 giugno 2013 - “L’apertura di un nuovo centro commerciale, nell’ambito della riqualificazione dell’area industriale di Foggia, rappresenta una novità assolutamente positiva in un momento così grave di crisi economica ed occupazionale per la Capitanata, la Puglia e l’intero Paese”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, in merito all’avvio dei lavori per la costruzione del centro Grandapulia nell’area ex SFIR. La Cisl invita a rifuggire da ogni disfattismo sterile e corporativo in merito alle ricadute territoriali del nuovo ipermercato. “Bisogna dire con chiarezza che si tratta – assicura il sindacato - di un significativo segnale di inversione di tendenza in una fase difficilissima per il nostro territorio, che registra un sempre più basso tasso d’occupazione nei principali comparti economici e produttivi, dall’agricoltura al commercio, in cui insiste una crescente e rilevantissima percentuale di lavoro irregolare”. “Per questi motivi, riteniamo che i lavoratori, i pensionati ed i consumatori foggiani – afferma il segretario provinciale della Cisl - non possano che salutare positivamente l’avvio dei lavori, con l’auspicio che si possa fare presto, arrivare all’apertura e alle nuove assunzioni previste, che potranno dare occupazione regolare a tanti giovani del territorio ed una salutare boccata d’ossigeno all’asfittico mercato del lavoro provinciale”. Per la Cisl di Capitanata, “bisogna altresì porre le condizioni affinché il nascituro centro commerciale possa integrarsi con il territorio, a partire dal comparto agricolo, attraverso la previsione di spazi-vendita appositamente dedicati ai prodotti agro-alimentari del nostro territorio, a prezzi vantaggiosi per i consumatori. In questo modo, si potrebbero creare anche opportunità importanti per i produttori agricoli locali. In questa direzione, auspichiamo da parte degli organismi competenti – conclude Di Conza - l’apertura in tempi brevi di un tavolo di confronto che possa mettere insieme le Istituzioni locali, le categorie dei produttori, le rappresentanze del centro commerciale, delle confederazioni sindacali e dei consumatori”.

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