BARI - Niente diete fai da te ma rinnovata attenzione nei confronti della cura del corpo: è questo il motto dei single per prepararsi all’estate 2013. Stanchi di diete trovate online i cui nomi altisonanti come genetiche o iperproteiche fanno pensare più ad un film di fantascienza che ad un’effettiva efficacia, gli spiriti liberi (che tengono alla prova costume) scelgono di affidarsi al dietologo di fiducia coordinando la dieta con del sano sport.
“Una scelta sicuramente da premiare, questa – spiega Giuseppe Gambardella, fondatore di Speed Vacanze – che sancisce un ritorno alle origini e alla sicurezza di essere seguiti da un medico in carne ed ossa piuttosto che da una voce registrata all’interno del pc”.
Il dato in questione emerge da un sondaggio condotto da Speed Vacanze, tour operator specializzato in viaggi di gruppo per single, che ha domandato a 2.000 dei suoi iscritti quale fosse l’interesse e l’eventuale metodo utilizzato per prepararsi alla prova costume.
Emerge che il 44% degli scoppiati, sentendosi sovrappeso, sceglie di rivolgersi ad un medico fidato, abbinando alla dieta alimentare una sana attività sportiva. “Viste le giornate che si allungano e il clima più mite, i single scelgono di andare a correre nei weekend e in palestra la sera dopo lavoro: questo atteggiamento, oltre che essere benefico per il corpo, favorisce anche la socializzazione”, spiega Giuseppe Gambardella. Gli stessi single si trovano concordi nel dire che la primavera è il periodo adatto per uscire dal torpore e magari trovare nuovi amici in vista delle vacanze estive.
È il 31% degli intervistati a scegliere una dieta consigliata da un amico; lo si fa spesso per spirito di emulazione, senza essere spinti da un vero e proprio bisogno. “Mettersi a dieta – sottolinea Giuseppe Gambardella – presuppone una condizione psico-fisica ideale per farlo. Quando si vuole iniziare una dieta la prima regola da seguire è scegliere un esperto che prescriva un piano alimentare personalizzato creato in base ai bisogni e al reale stato di salute”.
Il 21% afferma, infine, di trovare una dieta generica su internet e di seguirla più o meno costantemente. “il fatto di non doversi recare mensilmente dal dietologo fa sì che non si abbia lo sprone per seguire l’alimentazione consigliata in maniera dettagliata, avendo così scarsi risultati”, conclude Gambardella.