LECCE - “Le file di pazienti in coda nelle Asl fin dalla primissime ore del mattino per prenotare un semplice esame di laboratorio - come documentato dall’emittente Telerama - sono l’ulteriore dimostrazione del ruolo fondamentale delle 280 strutture private pugliesi a supporto ed integrazione della sanità pubblica. Se a ciò si aggiunge il gradimento che le strutture riscuotono nell’utenza per la qualità delle prestazioni offerte e la loro importanza dal punto di vista economico e occupazionale, risulta ancora più incomprensibile e ingiustificabile la totale chiusura del governo regionale alle legittime istanze del settore.Pertanto, rinnoviamo con forza l’invito al presidente Vendola ed all’assessore Gentile affinché sia rivista con urgenza la scelta assunta con delibera 951 del 13 maggio di aggravare di un ulteriore 20% la riduzione delle tariffe prevista dal decreto Balduzzi. In palio non c’è solo la sopravvivenza dei laboratori in questione, ma soprattutto il diritto costituzionale alla salute dei pugliesi”. A riferirlo in una nota il Consigliere Regionale del PDL Erio Congedo.
