Il ministro: "Obiettivo stop aumento Iva per tutto il 2013"

ROMA - "Puntiamo a una proroga da parte del Parlamento fino a fine anno". E' l'auspicio espresso dal ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato parlando del rinvio di tre mesi dell'aumento dell'Iva deciso ieri dal Cdm.

Il Cdm ha deciso il rinvio di tre mesi dell'aumento di un punto percentuale (dal 21 al 22%) dell'Iva, che sarebbe scattato dal primo luglio, quindi al primo ottobre. Lo ha detto il premier Enrico Letta in conferenza stampa dopo il Cdm.

Il provvedimento sull"Iva, "credo che dimostri la volontà del governo di aiutare l'economia con la dovuta prudenza. Poiché in questo momento non è il caso di fare scelte che diano l'impressione di "sfasciare i conti pubblici", ha aggiunto Letta in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi.

La Commissione Ue ha bisogno di capire "come coprire il buco nei conti che si crea con il rinvio dell'Iva prima di commentare la misura": lo ha detto il portavoce del commissario agli affari economici Olli Rehn.

"MA ORA GOVERNO GUARDI A AMMORTIZZATORI SOCIALI" -  Sempre il lavoro in prima pagina. “Il Governo nazionale adotta misure per l’occupazione giovanile. Bene. Ma per chi un posto l’ha perso non ci siamo, anzi non ci stiamo”. Il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, solleva il problema dei cassintegrati, del personale in mobilità, degli esodati e degli “ex lavoratori” (come gli ex CCR), che da mesi attendono risposte e soprattutto risorse per vivere.
“Sul fronte degli ammortizzatori sociali, Roma lascia la Puglia in trincea senz’armi”. Pesanti i ritardi nell’erogazione di risorse già assegnate e troppe le incertezze per il futuro, a danno di una platea di 40mila pugliesi e delle loro famiglie.
“I primi provvedimenti del pacchetto lavoro sono segnali incoraggianti, ma non bastano”, osserva Introna. “E’ vero che il governo si dimostra attento ai problemi, con le 200mila assunzioni stimate, gli sgravi fiscali alle imprese, le semplificazioni nell’apprendistato, gli stage retribuiti, gli incentivi per assumere over 30, la promozione dell’inclusione sociale, ma quello che desta ancora preoccupazione è il nodo irrisolto dell’integrazione al salario”.
Sul 2013 non è dato avere indicazioni e per quanto riguarda i finanziamenti di fine 2012, quelli riservati alla Puglia sono insufficienti a soddisfare tanti lavoratori. Non si ha nemmeno un’indicazione dell’effettiva disponibilità, di quando cioè potranno effettivamente arrivare attraverso l’INPS agli interessati, che li attendono da tempo.
Secondo il presidente del Consiglio regionale, “fa bene l’assessore pugliese Caroli a dichiararsi pronto a restituire al governo nazionale la delega, ingestibile, in materia di ammortizzatori in deroga. Non si possono scaricare le responsabilità sulle Regioni, trascurando di indicare tempi certi per l’erogazione del saldo 2012 e di chiarire le prospettive future. E non è giusto tenere sulla corda migliaia di famiglie - per restare solo alle pugliesi – che vedono in quel sostegno l’unica fonte di reddito”.
“La Regione Puglia non può far fronte, senza le necessarie risorse, alla domanda che viene pressante dai 40mila lavoratori privi di sostentamento da mesi”.
L’auspicio di Introna è che il presidente Letta riconvochi con urgenza il tavolo con le parti sociali, “fugando dubbi ed ansie e riassumendo responsabilmente una centralità nel problema alla quale non può sottrarsi”.

LE 'SUPERMISURE' PER I GIOVANI - Misure per 1,5 miliardi di euro con l'obiettivo di creare occupazione per 200 mila giovani. E' il contenuto del pacchetto lavoro varato oggi dal Consiglio dei Ministri, che ha anche rinviato al 1 ottobre l'aumento dell'Iva al 22%. "Rendiamo il mercato del lavoro piu' flessibile, ma con una flessibilita' buona", ha spiegato il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, illustrando i contenuti del provvedimento.

Le misure per stimolare l'occupazione giovanile prevedono la decontribuzione per chi assume lavoratori tra i 18 e i 29 anni, riguardera' i contratti stipulati sino al 30 giugno 2015 e avra' una durata di 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato e di 12 mesi per le trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato. Potrebbero invece essere inserite nella legge di Stabilita', ha detto ancora Giovannini, "riduzioni strutturali del costo del lavoro".
Per quanto riguarda gli occupati a termine, la pausa tra un contratto e quello successivo viene ridotta a 10-20 giorni ma saltano le norme per una maggiore flessibilita' contrattuale pensate inizialmente in relazione all'Expo 2015, cosi' come l'allungamento da 12 a 18 mesi dei contratti a termine e lo stop alla necessita' di specificare la causale nel primo contratto. Tra le nuove tutele previste anche quelle "contro le dimissioni in bianco" per i lavoratori precari. Previsto anche un'aggiornamento costante delle ammende in caso di violazioni delle norme sulla sicurezza e l'igiene. Sul fronte del welfare, Giovannini ha infine fatto sapere che "la nuova carta per l'inclusione che servira' a combattere la poverta' estrema riguardera' 170mila persone, mentre la proroga della social card 425mila persone".

IVA - Le coperture per il rinvio dell'Iva, invece, dovrebbero arrivare da un aumento al 58,5% della tassa sulle sigarette elettroniche, e dall'incremento degli acconti Irpef e Ires. A Bruxelles per i lavori dell'Ecofin straordinario, Saccomanni ha spiegato che "adesso si stanno finalizzando i testi" per le coperture del rinvio. "Si tratta di una serie di coperture molto dettagliate", ha concluso il ministro, "e quindi preferisco non entrare nei dettagli".

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto