Ilva: Vendola, Bondi non compie rottura. Giudizi discordanti tra operai

BARI - ''Non c'e' un giudizio personale. Dico che essendo stato nominato dalla famiglia Riva, confermare come commissario Bondi impedisce di compiere una rottura col passato''. Sono le parole di Nichi Vendola in due interviste al Mattino e all'Unita' commenta la decisione del governo sull'Ilva di Taranto. Secondo Vendola, tuttavia, ''il decreto del governo contiene degli elementi che aprono il cuore alla speranza''.

OPERAI SUL DL - ''La crisi non puo' essere risolta per decreto. Vogliamo capire se ci sono le risorse per risanare gli impianti e in che modo intendono tutelarci. E' presto per dire che la tormenta e' passata. Vogliamo vedere i fatti''. E' il commento di uno degli operai dell'Ilva di Taranto. Il giorno dopo la nomina del commissario per la gestione temporanea dell'azienda, nello stabilimento tarantino c'è una calma apparente. I giudizi dei lavoratori sul decreto sono discordanti.

E.RIVA RINUNCIA A RIESAME SEQUESTRO - Intanto Emilio Riva, uno dei fondatori dell'Ilva di Taranto, e i 2 professionisti indagati a Milano hanno rinunciato al ricorso presentato al Tribunale del Riesame di Milano contro il sequestro di 1,2 miliardi di euro che, secondo l'accusa, sarebbero stati sottratti dalle casse dell'azienda, portati all'estero e fatti rientrare con lo scudo fiscale. Intanto e' saltata l'assemblea della società siderurgica, convocata per oggi a Milano per rinnovare il Cda dopo le dimissioni del board targato Riva.