ROMA - La Conferenza odierna e' un rinnovato forte richiamo alla rapidita' con cui la tragedia puo' abbattersi su migliaia di famiglie e, soprattutto, di bambini, costringendoli ad abbandonare il proprio paese, la propria casa". E' quanto scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione delle celebrazioni della Giornata mondiale del Rifugiato, nel messaggio inviato a Laurens Jolles, Delegato dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) per il Sud Europa.
"Un attimo - sottolinea il Capo dello Stato - separa la speranza dalla disperazione, la vita dalla morte, il rispetto della dignita' umana dalla sua negazione. La comunita' internazionale ha piu' che mai il dovere di impegnarsi affinche' i diritti fondamentali della persona umana siano non solo invocati ma soprattutto tutelati".
"La Conferenza di Ginevra sulla Siria, che auspico possa essere convocata al piu' presto, dovra' essere - conclude - un primo passo anche per porre termine al dramma sempre piu' grave dei rifugiati nella regione".
"Un attimo - sottolinea il Capo dello Stato - separa la speranza dalla disperazione, la vita dalla morte, il rispetto della dignita' umana dalla sua negazione. La comunita' internazionale ha piu' che mai il dovere di impegnarsi affinche' i diritti fondamentali della persona umana siano non solo invocati ma soprattutto tutelati".
"La Conferenza di Ginevra sulla Siria, che auspico possa essere convocata al piu' presto, dovra' essere - conclude - un primo passo anche per porre termine al dramma sempre piu' grave dei rifugiati nella regione".
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