BARI - “La proposta di legge all’esame della V Commissione, finalizzata alle semplificazioni dei procedimenti amministrativi, per quanto condivisibile nelle sue linee generali, rischia di generare anomalie e incognite di natura procedurale”.
È particolarmente perplesso il Consigliere regionale de La Puglia per Vendola, Laddomada per i contenuti della proposta di legge che mira a semplificare i procedimenti amministrativi abolendo di fatto consigli, commissioni e comitati che fino ad oggi esprimevano i pareri su particolari procedure soprattutto di natura ambientale.
“Ritengo – sostiene Laddomada – che sia opportuno e legittimo adottare provvedimenti che snelliscano la burocrazia, che purtroppo oggi è una tra le ragioni che ostacolano e spesso rallentano gli adempimenti ai quali sono soggetti i cittadini e le pubbliche amministrazioni, ma è anche vero che andrebbe valutato con maggior attenzione quali organismi abolire. Nella pdl, di fatto, viene proposta la soppressione del comitato tecnico autorità di bacino, la soppressione del comitato VIA (valutazione impatto ambientale) e quello sulla tutela degli alberi monumentali. Soppressione di organismi che ritengo siano fondamentali per continuare a garantire certezze e attendibilità nei rilasci di questi pareri. Sono delegate infatti funzioni di tale rilievo al parere di dirigenti o funzionari delle strutture regionali che, per quanto competenti, non credo possano dare le stesse garanzie di un comitato formato da una pluralità di specifiche competenze. Senza considerare che delegare ai Comuni i pareri previsti dagli articoli, dal 6 al 15, delle norme tecniche di attuazione del PAI appare un azzardo. Ci siamo infatti chiesti se gli Enti locali sono in grado di poter sopperire a tale incombenza. Ma non solo, di recente è stata modificata la l.r. 14/2007 sulla tutela degli alberi monumentali, scelta alquanto discutibile, ed oggi si propone di eliminarne il comitato. Pare come se ci sia una tendenza a ‘smontare’ quanto di buono fatto fino ad oggi dalla maggioranza che sostiene il Presidente Vendola in materia di tutela e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio”.
“Credo – prosegue Laddomada- che questa proposta di legge, se dovesse essere approvata, getterà ombre sulle politiche ambientali che si stanno generando in perfetta discrasia rispetto a quelle che fino ad oggi sono sempre state inspirate a principi e criteri finalizzati a difendere e proteggere il nostro territorio. Ben vengano le semplificazioni, ma che siano frutto di scelte oculate e ponderate”.
“Ho chiesto una riunione di maggioranza al fine di comprendere che linea si intende tenere su questa proposta di legge, atteso che la stessa è stata presentata in maniera bipartisan. Voglio capire – conclude Laddomada – se la tutela e la salvaguardia del nostro territorio è ancora una priorità di questa amministrazione regionale”.
È particolarmente perplesso il Consigliere regionale de La Puglia per Vendola, Laddomada per i contenuti della proposta di legge che mira a semplificare i procedimenti amministrativi abolendo di fatto consigli, commissioni e comitati che fino ad oggi esprimevano i pareri su particolari procedure soprattutto di natura ambientale.
“Ritengo – sostiene Laddomada – che sia opportuno e legittimo adottare provvedimenti che snelliscano la burocrazia, che purtroppo oggi è una tra le ragioni che ostacolano e spesso rallentano gli adempimenti ai quali sono soggetti i cittadini e le pubbliche amministrazioni, ma è anche vero che andrebbe valutato con maggior attenzione quali organismi abolire. Nella pdl, di fatto, viene proposta la soppressione del comitato tecnico autorità di bacino, la soppressione del comitato VIA (valutazione impatto ambientale) e quello sulla tutela degli alberi monumentali. Soppressione di organismi che ritengo siano fondamentali per continuare a garantire certezze e attendibilità nei rilasci di questi pareri. Sono delegate infatti funzioni di tale rilievo al parere di dirigenti o funzionari delle strutture regionali che, per quanto competenti, non credo possano dare le stesse garanzie di un comitato formato da una pluralità di specifiche competenze. Senza considerare che delegare ai Comuni i pareri previsti dagli articoli, dal 6 al 15, delle norme tecniche di attuazione del PAI appare un azzardo. Ci siamo infatti chiesti se gli Enti locali sono in grado di poter sopperire a tale incombenza. Ma non solo, di recente è stata modificata la l.r. 14/2007 sulla tutela degli alberi monumentali, scelta alquanto discutibile, ed oggi si propone di eliminarne il comitato. Pare come se ci sia una tendenza a ‘smontare’ quanto di buono fatto fino ad oggi dalla maggioranza che sostiene il Presidente Vendola in materia di tutela e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio”.
“Credo – prosegue Laddomada- che questa proposta di legge, se dovesse essere approvata, getterà ombre sulle politiche ambientali che si stanno generando in perfetta discrasia rispetto a quelle che fino ad oggi sono sempre state inspirate a principi e criteri finalizzati a difendere e proteggere il nostro territorio. Ben vengano le semplificazioni, ma che siano frutto di scelte oculate e ponderate”.
“Ho chiesto una riunione di maggioranza al fine di comprendere che linea si intende tenere su questa proposta di legge, atteso che la stessa è stata presentata in maniera bipartisan. Voglio capire – conclude Laddomada – se la tutela e la salvaguardia del nostro territorio è ancora una priorità di questa amministrazione regionale”.