FOGGIA - Venti pullman e più di mille lavoratori e pensionati della provincia di Foggia partiranno per Roma per partecipare, sabato 22 giugno 2013, alla grande manifestazione nazionale unitaria di CGIL, CISL e UIL. Al centro dell'iniziativa, approvata dagli Esecutivi unitari lo scorso 30 aprile, il tema del lavoro e le proposte per uscire dalla crisi. Per CGIL, CISL e UIL, il tema del lavoro deve tornare al centro delle scelte politiche ed economiche perché “Lavoro è Democrazia”.
Investimenti, redistribuzione del reddito, ripresa dei consumi sono per CGIL, CISL e UIL "essenziali per sostenere l’economia. In particolare, urgono provvedimenti per uscire dalla recessione e riprendere la crescita". La delegazione proveniente dalla Capitanata, capeggiata dai segretari generali territoriali Maurizio Carmeno, Emilio Di Conza e Gianni Ricci, confluirà nel corteo che attraverserà le vie di Roma per giungere in Piazza San Giovanni dove, alle ore 11.00, interverranno i tre leader, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
Secondo i sindacati confederali, “non c'è più tempo per aspettare, bisogna frenare la caduta libera del Paese. Per uscire dalla recessione e tornare a crescere, rivendicano misure adeguate per l'emergenza disoccupazione, a partire dal finanziamento degli ammortizzatori in deroga e dalla salvaguardia degli esodati. E' necessario provvedere all'immediata riduzione delle tasse per i lavoratori dipendenti, i pensionati e le imprese, che faranno assunzioni nel prossimo biennio, ed al rilancio di politiche anticicliche, prevedendo la possibilità per i Comuni, che hanno risorse, di fare investimenti ed avviare i cantieri già deliberati.
Chiedono, inoltre, la riduzione dei costi della politica, l'ammodernamento della Pubblica Amministrazione. Al tempo stesso, è considerato fondamentale investire nella scuola, nell'università e nella ricerca pubblica, nell'innovazione e la proroga dei contratti precari nella PA e nella Scuola. Per far ripartire la crescita, CGIL, CISL e UIL sollecitano inoltre: una politica industriale che sappia rilanciare le produzioni, valorizzando le imprese che investono in innovazione, ricerca e occupazione, individuare uno strumento di contrasto alla povertà, il finanziamento della non autosufficienza e la correzione delle iniquità della legge Fornero sulle pensioni. Infine, i sindacati chiedono di applicare la riforma dell'IMU esonerando solo i possessori di un'unica abitazione, con un tetto riferito al valore dell'immobile.