di Alessio Amato - Un inizio a mille, i primi passi falsi, il calo fisico e psicologico, i tanti cambi tecnici e tattici, il braccio di ferro con il Trapani, l'illusione iniziale nell'ultima giornata, il gol di D'Ambrosio, quello di Concas. Tutto quanto elencato, ora non conta più. Guardare al passato, agli errori fatti da dirigenti, tecnici e singoli giocatori è in questo momento quantomai stupido. Un'intera città in attesa si prepara ad affiancare la squadra come si giocasse in Serie A, sebbene i numeri siano ben diversi.
La gara di domani rappresenta il classico dentro-fuori, e lo sa bene il tecnico Elio Gustinetti, che ha cercato di preparare con il massimo di concentrazione i suoi ragazzi a questa gara difficile, non solo per la qualità dell'avversario, ma soprattutto per la posta in palio, resa ancora più difficile da raggiungere dal risultato della gara in Emilia e dai tanti assenti.
Infatti il tecnico bergamasco si riserva ancora qualche dubbio per la formazione iniziale, a partire dal modulo di gioco. Sicuramente sarà una formazione iniziale ben più offensiva di quelle viste nelle ultime tre gare, già in partenza votate al controllo. Così si dovrebbe passare dal 4-2-3-1 che ha deluso soprattutto nelle due trasferte ad un più offensivo 4-2-3-1.
Davanti a Benassi, pesa l'assenza di Martinez, che sarà sostituito da Ferrario al fianco di Esposito. Due ballottaggi per le fasce: Diniz e Tomi non hanno entusiasmato all'andata, così potrebbero essere sostituiti da D'Ambrosio e Fatic. Davanti alla difesa nessun dubbio sulla presenza di capitan Giacomazzi e De Rose, mentre Mariano Bogliacino agirà sulla trequarti e farà da collante tra centrocampo e attacco. Si dovrebbero rivedere dall'inizio Falco e Chiricò come esterni d'attacco a sostegno di Foti, preferito a Chevanton vista la non perfetta condizione dell'attaccante uruguagio.
Per quanto riguarda gli ospiti, dovrebbe rivedersi dall'inizio Arma, che andrebbe a prendere il posto di Pasciuti.
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