Letta non ha dubbi: "Governo può durare 5 anni"
ROMA - "Il Governo puo' durare tutta la legislatura: quattro anni e dieci mesi. Perche' no?". Lo afferma, sorridendo, il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, a 'Otto e mezzo'. Letta considera' "un privilegio e un onore" servire il Paese a Palazzo Chigi, anche se teme di avere meno tempo per i propri familiari.
Il Presidente del Consiglio conferma comunque che lascera' l'incarico se le riforme non saranno approvate entro 18 mesi. "18 mesi - dice Letta - e' il limite rispetto al quale io ho preso un impegno con il Parlamento sulle riforme. Se non c'e' il risultato definitivo ne trarro' le conseguenze".
Sul finanziamento ai partiti Letta ha detto che "Il testo e' molto coraggioso ed e' un ddl e non un decreto perche' e' giusto che se ne discuta in Parlamento.
Il testo elimina il finanziamento pubblico ai partiti e fa in modo che un cittadino che non vuole sostenere i partiti puo' farlo. L'inoptato va tutto allo Stato e non ai partiti".
E ancora: "Ha ragione Squinzi, fanno bene gli imprenditori a tenere alta l'asticella, perche' c'e' bisogno di fare e non di polemiche politiche: va abbassato il tasso delle polemiche".
''FINITA GUERRA CIVILE, GOVERNO E' FORTE'' - "Siamo riusciti a mettere insieme il centrodestra e il centrosinistra ponendo fine a una lunga guerra fredda, ad una guerra civile. Abbiano un governo forte che può fare quelle riforme e che una sola parte non poteva fare". Lo afferma Silvio Berlusconi in un'intervista rilasciata al Tg di T9 in onda alle 19.00.
Silvio Berlusconi, ricordando quanto "il voto su Roma sia importante" ha spiegato nell'intervista al Tg di T9 che grazie "a questa svolta epocale" di aver messo insieme centrodestra e centrosinistra ora l'Italia si trova con "un governo forte anche nei confronti con l'Europa".
BERLUSCONI A LETTA, BASTA DIKTAT UE, RILANCIARE ECONOMIA - "Serve che questo Governo vada a Bruxelles e dica: io faccio così. Non possiamo più accettare certi diktat, siamo noi che dobbiamo decidere ciò che è necessario fare per rimettere in piedi la nostra economia". Lo afferma Silvio Berlusconi, in un'intervista rilasciata al Tg di T9 in onda questa sera alle ore 19.00.
Il Presidente del Consiglio conferma comunque che lascera' l'incarico se le riforme non saranno approvate entro 18 mesi. "18 mesi - dice Letta - e' il limite rispetto al quale io ho preso un impegno con il Parlamento sulle riforme. Se non c'e' il risultato definitivo ne trarro' le conseguenze".
Sul finanziamento ai partiti Letta ha detto che "Il testo e' molto coraggioso ed e' un ddl e non un decreto perche' e' giusto che se ne discuta in Parlamento.
Il testo elimina il finanziamento pubblico ai partiti e fa in modo che un cittadino che non vuole sostenere i partiti puo' farlo. L'inoptato va tutto allo Stato e non ai partiti".
''FINITA GUERRA CIVILE, GOVERNO E' FORTE'' - "Siamo riusciti a mettere insieme il centrodestra e il centrosinistra ponendo fine a una lunga guerra fredda, ad una guerra civile. Abbiano un governo forte che può fare quelle riforme e che una sola parte non poteva fare". Lo afferma Silvio Berlusconi in un'intervista rilasciata al Tg di T9 in onda alle 19.00.
Silvio Berlusconi, ricordando quanto "il voto su Roma sia importante" ha spiegato nell'intervista al Tg di T9 che grazie "a questa svolta epocale" di aver messo insieme centrodestra e centrosinistra ora l'Italia si trova con "un governo forte anche nei confronti con l'Europa".
BERLUSCONI A LETTA, BASTA DIKTAT UE, RILANCIARE ECONOMIA - "Serve che questo Governo vada a Bruxelles e dica: io faccio così. Non possiamo più accettare certi diktat, siamo noi che dobbiamo decidere ciò che è necessario fare per rimettere in piedi la nostra economia". Lo afferma Silvio Berlusconi, in un'intervista rilasciata al Tg di T9 in onda questa sera alle ore 19.00.