BARI - Lunedì 1 luglio, alle ore 16.30, nella sala Murat, interverrà alla presentazione della proposta di legge contro il femminicidio e, più in generale, gli omicidi a seguito di stalking.
L’iniziativa, alla quale presenzierà la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, è organizzata dalla Cgil provinciale e dal Forum antistalking e antimobbing “nientecifu” della Camera del Lavoro.
Il progetto di legge prevede degli automatismi che intervengano subito dopo la querela per stalking, indipendentemente dal fatto che si proceda per iniziativa di parte o d’ufficio, attraverso l’emissione immediata di un provvedimento che, in attesa del processo, vieti l’avvicinamento alla vittima e qualsiasi contatto, dopo una valutazione degli estremi di fondatezza da effettuarsi entro e non oltre le 48 ore. In caso di violazione del provvedimento di protezione (avvicinamento, contatto o minacce comunque perpetrate) deve essere disposta l’adozione di misure cautelari immediate restrittive con previsione dell’arresto, oltre alla contestuale revoca di eventuali autorizzazioni di possesso di armi e sequestro delle stesse.
Nel testo è prevista anche l’istituzione di una autonoma figura di reato (o di revisione di quelle esistenti) che punisca la citata violazione del provvedimento di protezione, con pena elevata e massima possibilità di utilizzo delle formule processuali più rapide contemplate dall’ordinamento.
Interverranno il segretario generale della Cgil Bari Pino Gesmundo, il Segretario Generale Cgil Puglia Gianni Forte, Giovanna Ferrari, madre di Giulia Galiotto, barbaramente uccisa nel 2009, autrice del libro “Niente ci fu” Beatrice Monroy, e gli scrittori Lara Cardella e Nicky Persico.
L’iniziativa, alla quale presenzierà la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, è organizzata dalla Cgil provinciale e dal Forum antistalking e antimobbing “nientecifu” della Camera del Lavoro.
Il progetto di legge prevede degli automatismi che intervengano subito dopo la querela per stalking, indipendentemente dal fatto che si proceda per iniziativa di parte o d’ufficio, attraverso l’emissione immediata di un provvedimento che, in attesa del processo, vieti l’avvicinamento alla vittima e qualsiasi contatto, dopo una valutazione degli estremi di fondatezza da effettuarsi entro e non oltre le 48 ore. In caso di violazione del provvedimento di protezione (avvicinamento, contatto o minacce comunque perpetrate) deve essere disposta l’adozione di misure cautelari immediate restrittive con previsione dell’arresto, oltre alla contestuale revoca di eventuali autorizzazioni di possesso di armi e sequestro delle stesse.
Nel testo è prevista anche l’istituzione di una autonoma figura di reato (o di revisione di quelle esistenti) che punisca la citata violazione del provvedimento di protezione, con pena elevata e massima possibilità di utilizzo delle formule processuali più rapide contemplate dall’ordinamento.
Interverranno il segretario generale della Cgil Bari Pino Gesmundo, il Segretario Generale Cgil Puglia Gianni Forte, Giovanna Ferrari, madre di Giulia Galiotto, barbaramente uccisa nel 2009, autrice del libro “Niente ci fu” Beatrice Monroy, e gli scrittori Lara Cardella e Nicky Persico.
Tags
Bari