ROMA - Prosegue senza tregua il fermento tra i 'dissidenti' del M5S in vista dell'assemblea congiunta di lunedi' pomeriggio che decidera' la sorte di Adele Gambaro. E che rappresentera' una vera resa dei conti tra le due anime del Movimento. Secondo quanto si apprende, qualche deputato tra i piu' critici starebbe gia' lavorando alla stesura di uno Statuto per un eventuale nuovo gruppo parlamentare. Che sarebbe, viene spiegato, in linea con i valori 5 stelle ma con il rispetto della democrazia interna e della liberta' di esprimere il dissenso. Anche se tra gli stessi 'dissidenti' si colgono sfumature diverse e c'e' chi, ad esempio, pensa che "sia prematuro". In ogni caso, per formare un nuovo gruppo alla Camera servirebbero almeno 20 deputati.
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L'esito dell'assemblea di lunedi' pomeriggio, e quindi la decisione di espellere o meno la Gambaro, sara' decisiva per il futuro dei dissidenti.
Molti - anche se sono piu' numerosi i senatori rispetto ai deputati che rappresentano una minoranza - nelle ultime ore hanno avuto il coraggio di metterci la faccia, sia con interviste ai quotidiani sia esponendosi su Facebook e su twitter, dicendo chiaramente di essere contrari all'espulsione. E invocando, quindi, la liberta' di esprimere anche critiche.
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