"Ma ora il Governo Letta guardi agli ammortizzatori sociali"

BARI - Sempre il lavoro in prima pagina. “Il Governo nazionale adotta misure per l’occupazione giovanile. Bene. Ma per chi un posto l’ha perso non ci siamo, anzi non ci stiamo”. Il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, solleva il problema dei cassintegrati, del personale in mobilità, degli esodati e degli “ex lavoratori” (come gli ex CCR), che da mesi attendono risposte e soprattutto risorse per vivere.
“Sul fronte degli ammortizzatori sociali, Roma lascia la Puglia in trincea senz’armi”. Pesanti i ritardi nell’erogazione di risorse già assegnate e troppe le incertezze per il futuro, a danno di una platea di 40mila pugliesi e delle loro famiglie.
“I primi provvedimenti del pacchetto lavoro sono segnali incoraggianti, ma non bastano”, osserva Introna. “E’ vero che il governo si dimostra attento ai problemi, con le 200mila assunzioni stimate, gli sgravi fiscali alle imprese, le semplificazioni nell’apprendistato, gli stage retribuiti, gli incentivi per assumere over 30, la promozione dell’inclusione sociale, ma quello che desta ancora preoccupazione è il nodo irrisolto dell’integrazione al salario”.
Sul 2013 non è dato avere indicazioni e per quanto riguarda i finanziamenti di fine 2012, quelli riservati alla Puglia sono insufficienti a soddisfare tanti lavoratori. Non si ha nemmeno un’indicazione dell’effettiva disponibilità, di quando cioè potranno effettivamente arrivare attraverso l’INPS agli interessati, che li attendono da tempo.
Secondo il presidente del Consiglio regionale, “fa bene l’assessore pugliese Caroli a dichiararsi pronto a restituire al governo nazionale la delega, ingestibile, in materia di ammortizzatori in deroga. Non si possono scaricare le responsabilità sulle Regioni, trascurando di indicare tempi certi per l’erogazione del saldo 2012 e di chiarire le prospettive future. E non è giusto tenere sulla corda migliaia di famiglie - per restare solo alle pugliesi – che vedono in quel sostegno l’unica fonte di reddito”.
“La Regione Puglia non può far fronte, senza le necessarie risorse, alla domanda che viene pressante dai 40mila lavoratori privi di sostentamento da mesi”.
L’auspicio di Introna è che il presidente Letta riconvochi con urgenza il tavolo con le parti sociali, “fugando dubbi ed ansie e riassumendo responsabilmente una centralità nel problema alla quale non può sottrarsi”.

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