BARI - La vicenda è nota: la Regione con una delibera (n.951 del 13/05/2013) ha adottato un nuovo tariffario che fissa la riduzione per i rimborsi delle prestazioni specialistiche ambulatoriali ai laboratori di analisi.
Anisap Puglia, Corsa Federlab Puglia, e Lanap, in rappresentanza delle duecentottontadue strutture pugliesi, sono state ascoltate dalla terza Commissione del presidente Dino Marino.
I biologi a causa dell’applicazione delle nuove tariffe, lamentano “ un’eccessiva riduzione degli onorari che incidono sulle posizioni economiche del professionista e soprattutto sulla qualità delle analisi condotte”.
Fra l’altro, secondo i rappresentanti ascoltati in Commissione “questa riduzione delle tariffe potrebbe causare la chiusura di laboratori privati, con il rischio di aumentare la platea dei disoccupati e il collasso per gli ospedali che saranno portati a saturazione, allungando a dismisura le già estenuanti liste di attesa”.
La Giunta dal canto suo ha solo applicato quanto previsto dal decreto Balduzzi, tenendo conto peraltro che la Regione Puglia si trova in una condizione di difficoltà e sotto la scure del Piano di rientro sanitario. Quindi secondo l’assessore alle politiche della salute Elena Gentile, la burocrazia ha applicato quanto previsto dal Ministero, tenendo conto anche degli impegni, degli obblighi derivanti dal tavolo Massicci.
Comunque non esistono pregiudizi, la questione è sul tavolo del Ministero e saranno valutate possibili soluzioni.
L’assessore Gentile ha informato la Commissione che il 21 giugno sarà inaugurata l’unità operativa di radioterapia metabolica a Barletta per la cura del cancro della tiroide. “Questo consentirà – ha detto l’esponente del Governo - di abbattere la mobilità passiva che proprio su questa specifica patologia è attualmente del 100%”.
Anisap Puglia, Corsa Federlab Puglia, e Lanap, in rappresentanza delle duecentottontadue strutture pugliesi, sono state ascoltate dalla terza Commissione del presidente Dino Marino.
I biologi a causa dell’applicazione delle nuove tariffe, lamentano “ un’eccessiva riduzione degli onorari che incidono sulle posizioni economiche del professionista e soprattutto sulla qualità delle analisi condotte”.
Fra l’altro, secondo i rappresentanti ascoltati in Commissione “questa riduzione delle tariffe potrebbe causare la chiusura di laboratori privati, con il rischio di aumentare la platea dei disoccupati e il collasso per gli ospedali che saranno portati a saturazione, allungando a dismisura le già estenuanti liste di attesa”.
La Giunta dal canto suo ha solo applicato quanto previsto dal decreto Balduzzi, tenendo conto peraltro che la Regione Puglia si trova in una condizione di difficoltà e sotto la scure del Piano di rientro sanitario. Quindi secondo l’assessore alle politiche della salute Elena Gentile, la burocrazia ha applicato quanto previsto dal Ministero, tenendo conto anche degli impegni, degli obblighi derivanti dal tavolo Massicci.
Comunque non esistono pregiudizi, la questione è sul tavolo del Ministero e saranno valutate possibili soluzioni.
L’assessore Gentile ha informato la Commissione che il 21 giugno sarà inaugurata l’unità operativa di radioterapia metabolica a Barletta per la cura del cancro della tiroide. “Questo consentirà – ha detto l’esponente del Governo - di abbattere la mobilità passiva che proprio su questa specifica patologia è attualmente del 100%”.