“377 milioni di euro sono i fondi stanziati dal governo nazionale per le 44 Zone Franche Urbane, delle quali 11 sono pugliesi. Da qui il mio interessamento a presentare un ordine del giorno che mobilitasse tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale, affinché dalla nostra Regione si levi una voce unitaria e coesa per drenare più risorse possibili verso il nostro territorio”.
Lo ha dichiarato il consigliere Anna Nuzziello, de La Puglia per Vendola, Anna Nuzziello, ai giornalisti nella conferenza stampa convocata per illustrare il quadro normativo nazionale sulle Zone Franche urbane e le conseguenti ricadute economiche e sociali per la nostra Regione.
“Andria, Lecce, Taranto, Barletta, Foggia, Lucera, Manduria, Manfredonia, Molfetta, San Severo, San Teramo in Colle sono i comuni interessati – continua la Nuzziello- nei quali le imprese, che si insedieranno, usufruiranno di esoneri dal pagamento delle imposte sui redditi, dell’Irap, dell’Imu e dei contributi previdenziali.
Il Governo Monti con il decreto legge 179/2012 sulle Zone Franche urbane ha rilanciato l’azione di politica economica di sviluppo delle aree svantaggiate, avviata dal Governo Prodi con la legge finanziaria del 2007, ma mai decollata nemmeno con il ministro Tremonti, a causa dell’ostruzionismo politico della Lega Nord, che impedì che risorse governative arrivassero al Sud. Ora il quadro è mutato.
È del 19 marzo 2013 il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico che individua nelle regioni meridionali Puglia, Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia le 44 Zone Franche Urbane. Il governatore siciliano Crocetta ha già ottenuto a dicembre del 2012 dal Ministero alla Coesione Territoriale una cospicua somma di finanziamenti. Possiamo farcela anche noi. La nostra Regione è tra quelle considerate ad alta densità , cioè che meglio risponde ai requisiti per usufruire delle agevolazioni fiscali. Queste risorse sarebbero una boccata d’ossigeno per le imprese, l’occupazione e la tenuta sociale della nostra regione, molto provata dalla crisi generale che sta attraversando il nostro Paese.
Si tratta di avviare un ciclo virtuoso tra i rappresentati delle istituzioni, che devono fare da interlocutori con il governo nazionale affinchè siano al più presto avviati i bandi per usufruire delle agevolazioni fiscali, le imprese, che devono tornare ad investire nella nostra regione, e gli ordini professionali che con servizi qualificati devono accompagnare i cittadini in questo percorso.
Un lavoro di squadra pertanto è necessario tra le istituzioni, la politica e le imprese che può contribuire a riavviare il motore della crescita della nostra Regione. E l’ordine del giorno, che impegna il Presidente del Consiglio e la Giunta regionale ad avviare tutte le iniziative presso il Consiglio dei Ministri e il Parlamento per procurare le dotazioni finanziarie per rendere operative ZFU pugliesi, è solo il primo passo di un lungo percorso, che ci deve vedere tutti coinvolti e chiamati a contribuire al miglioramento del benessere dei pugliesi”.