BRINDISI - La giustizia ha fatto il suo corso nel caso che fece più di ogni altro rabbrividire la provincia del brindisino.
La Corte d'assise d'appello di Lecce ha condannato a 17 anni di reclusione, riducendo di tre anni la pena inflitta in primo grado, Maria Grazia Greco, 48 anni, la donna che il 7 gennaio 2011 in un litigio uccise a martellate il marito che la maltrattava, un fabbro di 46 anni di Torchiarolo (Brindisi).
Il cadavere dell'uomo venne trovato dopo due giorni nelle campagne di Casalabate, in provincia di Lecce: il corpo era stato smembrato con una motosega e gli era stato dato fuoco.
La Corte d'assise d'appello di Lecce ha condannato a 17 anni di reclusione, riducendo di tre anni la pena inflitta in primo grado, Maria Grazia Greco, 48 anni, la donna che il 7 gennaio 2011 in un litigio uccise a martellate il marito che la maltrattava, un fabbro di 46 anni di Torchiarolo (Brindisi).
Il cadavere dell'uomo venne trovato dopo due giorni nelle campagne di Casalabate, in provincia di Lecce: il corpo era stato smembrato con una motosega e gli era stato dato fuoco.