BARI - “Come è noto è in atto un'azione convinta e coerente della amministrazione regionale finalizzata a determinare le condizioni per la positiva soluzione delle problematiche che riguardano Acquedotto Pugliese.
In passato il Partito democratico della Puglia non ha esitato ad esprimere perplessità e critiche con riguardo a taluni profili, anche rilevanti, della attività della società pubblica di gestione del servizio idrico integrato; ciò ha fatto, esclusivamente, nella prospettiva di definire con sempre maggiore efficacia un profilo del gestore assolutamente coerente con i principi che devono ispirare l'attività pubblica nella materia della gestione della ‘acqua bene comune’.
In particolare, il PD ha tempestivamente posto la questione di una, evidentemente, eccessiva autoreferenzialità del management della società, della necessità di dare risposte, nella materia delle tariffe, coerenti con l'esito referendario, della ulteriore necessità di definire una struttura di governo dell'ente, rappresentativa non già e non solo della mera natura pubblica del soggetto gestore ma anche, e soprattutto, capace di favorire momenti di partecipazione attiva degli utenti, dei lavoratori e del tessuto imprenditoriale regionale.
Siamo ora assolutamente convinti che il governo regionale, per quanto di sua competenza, stia operando nella giusta direzione, a partire dalla nomina del nuovo amministratore unico, nei confronti del quale confermiamo piena ed assoluta fiducia, per finire al nuovo e rinnovato impegno nel delicatissimo settore della depurazione - in passato colpevolmente trascurato - ed allo sforzo per ricondurre a giustizia e ragionevolezza il complessivo trattamento economico del livello dirigenziale apicale.
E' quindi pieno il sostegno ed è indubitabile la condivisione di quanto, anche in conseguenza della nostra iniziativa politica, oggi il governo regionale sta facendo per il rilancio di Acquedotto pugliese”.
A riferirlo il Consigliere regionale del Partito democratico, Sergio Blasi.
In passato il Partito democratico della Puglia non ha esitato ad esprimere perplessità e critiche con riguardo a taluni profili, anche rilevanti, della attività della società pubblica di gestione del servizio idrico integrato; ciò ha fatto, esclusivamente, nella prospettiva di definire con sempre maggiore efficacia un profilo del gestore assolutamente coerente con i principi che devono ispirare l'attività pubblica nella materia della gestione della ‘acqua bene comune’.
In particolare, il PD ha tempestivamente posto la questione di una, evidentemente, eccessiva autoreferenzialità del management della società, della necessità di dare risposte, nella materia delle tariffe, coerenti con l'esito referendario, della ulteriore necessità di definire una struttura di governo dell'ente, rappresentativa non già e non solo della mera natura pubblica del soggetto gestore ma anche, e soprattutto, capace di favorire momenti di partecipazione attiva degli utenti, dei lavoratori e del tessuto imprenditoriale regionale.
Siamo ora assolutamente convinti che il governo regionale, per quanto di sua competenza, stia operando nella giusta direzione, a partire dalla nomina del nuovo amministratore unico, nei confronti del quale confermiamo piena ed assoluta fiducia, per finire al nuovo e rinnovato impegno nel delicatissimo settore della depurazione - in passato colpevolmente trascurato - ed allo sforzo per ricondurre a giustizia e ragionevolezza il complessivo trattamento economico del livello dirigenziale apicale.
E' quindi pieno il sostegno ed è indubitabile la condivisione di quanto, anche in conseguenza della nostra iniziativa politica, oggi il governo regionale sta facendo per il rilancio di Acquedotto pugliese”.
A riferirlo il Consigliere regionale del Partito democratico, Sergio Blasi.
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