Rapina a portavalori sulla Manduria-Oria, arrestato presunto capobanda
MANDURIA (TA) - Alle prime ore di stamane gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Taranto hanno eseguito un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pluripregiudicato di origine brindisina di 44 anni, ritenuto l'organizzatore della banda composta da circa 10 persone che lo scorso 7 novembre rapino' sulla strada provinciale Manduria-Oria un furgone dei Monopoli di Stato che trasportava tabacchi lavorati esteri per un valore di circa 250.000 euro.
In quella occasione, mentre alcuni componenti del commando riuscirono a bloccare l'auto di scorta che seguiva il furgone portavalori disarmando i due vigilantes, l'altro gruppo di banditi, capeggiati proprio dall'uomo, sequestro' il furgone dirottandolo in una strada di campagna per poi svuotarlo rapidamente. Come accertato in seguito fu proprio il 44enne arrestato oggi ad esplodere alcuni colpi di fucile in direzione del blindato.
Le indagini della Squadra Mobile e degli agenti del Commissariato di Manduria si sono concentrate anche sull'autista del furgone blindato, sia per le sue dichiarazioni contraddittorie fornite nei momenti successivi alla rapina, sia perche', come accertato, non aziono' l'allarme previsto durante l'assalto dei rapinatori. Prendendo spunto da questi primi elementi investigativi, i poliziotti hanno accertato le responsabilita' del 44enne.
Ad avvalorare le loro tesi, anche l'arresto di un uomo che avrebbe compiuto insieme a lui una rapina ad un ufficio postale di Pisticci (Matera) ed il conseguente sequestro in quell'occasione di una pistola risultata poi essere una di quelle sottratte ai vigilantes nel corso della rapina del 7 novembre. L'Autorita' giudiziaria ha anche denunciato in stato di liberta' sia l'autista del furgone portavalori, considerato il basista della banda, sia due fratelli, proprietari di una tabaccheria di Oria (Brindisi), ai quali furono destinati per la vendita tutti i tabacchi rapinati. Continuano le indagini per individuare gli altri componenti della banda di rapinatori.
In quella occasione, mentre alcuni componenti del commando riuscirono a bloccare l'auto di scorta che seguiva il furgone portavalori disarmando i due vigilantes, l'altro gruppo di banditi, capeggiati proprio dall'uomo, sequestro' il furgone dirottandolo in una strada di campagna per poi svuotarlo rapidamente. Come accertato in seguito fu proprio il 44enne arrestato oggi ad esplodere alcuni colpi di fucile in direzione del blindato.
Le indagini della Squadra Mobile e degli agenti del Commissariato di Manduria si sono concentrate anche sull'autista del furgone blindato, sia per le sue dichiarazioni contraddittorie fornite nei momenti successivi alla rapina, sia perche', come accertato, non aziono' l'allarme previsto durante l'assalto dei rapinatori. Prendendo spunto da questi primi elementi investigativi, i poliziotti hanno accertato le responsabilita' del 44enne.
Ad avvalorare le loro tesi, anche l'arresto di un uomo che avrebbe compiuto insieme a lui una rapina ad un ufficio postale di Pisticci (Matera) ed il conseguente sequestro in quell'occasione di una pistola risultata poi essere una di quelle sottratte ai vigilantes nel corso della rapina del 7 novembre. L'Autorita' giudiziaria ha anche denunciato in stato di liberta' sia l'autista del furgone portavalori, considerato il basista della banda, sia due fratelli, proprietari di una tabaccheria di Oria (Brindisi), ai quali furono destinati per la vendita tutti i tabacchi rapinati. Continuano le indagini per individuare gli altri componenti della banda di rapinatori.
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